. Considerando una superficie limitata, tutti sanno, in modo più o meno preciso, che cosa si possa intendere per estensione, o, come si dice più propriamente, per "area" della superficie stessa. Specialmente [...] prodotto f(x) d(x) in cui è stata divisa l'area stessa.
Comunque, da ciò che precede, si rileva come il concetto di integraledefinito di una funzione prenda la sua origine da quello intuitivo di area, anzi non ne sia altro che una precisazione e una ...
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. Classificazione e proprietà generali. - Si definisce in generale macchina dinamoelettrica ogni apparecchio atto a trasformare, mediante il movimento di taluna delle sue parti, lavoro meccanico in lavoro [...] la sezione e la natura del materiale, e quindi anche la permeabilità, quell'integraledefinito può sostituirsi con la somma di altrettanti integrali parziali, di cui ognuno corrisponde a un tronco, con particolare riferimento alle sue dimensioni ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] accelerato). Da ciò lo stesso Galilei (con un ragionamento che resta a rappresentare il primo esempio di calcolo di un integraledefinito) dedusse che il cammino percorso dal grave nell'intervallo di tempo (0, t) è lo stesso che si avrebbe se ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] un numero intero. Se dei differenziali (15), facilmente riconducibili alla forma più semplice xh-1(i − x)v-1 dx, si prende l'integraledefinito, p. es. fra o e 1, si ottiene una funzione delle due variabili u e v che, dal Legendre in poi, è chiamata ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] α ≤ x ≤ b rappresenta la funzione data y = f (x), dalle due ordinate estreme a A, b B (fig. 3); l'integraledefinito
dà allora l'area del trapezoide T. Questa semplice osservazione conduce a metodi di approssimazione (numerici e grafici) che hanno ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] somme della forma
da essa si traggono pure le note regole dei trapezî e di Simpson per il calcolo approssimato degl'integralidefiniti. Il caso della Σxm ha condotto alla scoperta del polinomî e dei numeri di Bernoulli (v. bernoulli: VI, p. 767), che ...
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Matematico, uno dei fondatori dell'analisi moderna, nato a Parigi il 21 agosto 1789, morto a Sceaux (Seine) il 23 maggio 1857. Visse alcuni anni ad Arcueil ove la famiglia si era ritirata per sfuggire [...] monogena. Fino dal 1825 il C. si propose di estendere alle dette funzioni f(z) il concetto di integraledefinito. L'integrale è calcolato lungo una determinata curva che, nel piano della z, conduce dal limite inferiore al limite superiore; egli ...
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TORRICELLI, Evangelista
Giovanni Vacca
Matematico e fisico, nato a Faenza (o nei pressi, a Modigliana) il 15 ottobre 1608. Studiò a Faenza sotto la cura dello zio paterno, monaco camaldolese, e poi [...] di Wallis, di Newton.
Si attribuisce spesso al T. la formula fondamentale del calcolo integrale, che lega l'integraledefinito alla derivata (teorema di Torricelli-Barrow; v. integrale, calcolo, XIX, p. 368). È però da osservare che giustamente il T ...
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Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] M. dà il primo importante contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. precorre gli analisti del sec. 19º (A. Cauchy) nell'assetto logico del concetto di limite e di integraledefinito, che si chiama oggi spesso ...
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Matematica (Palermo 1886 - Catania 1965). Allieva di M. De Franchis e di G. Bagnera, ha insegnato analisi matematica all'univ. di Cagliari (dal 1923) e poi di Catania. Si è occupata di varî problemi riguardanti [...] la teoria dell'integrazione, le equazioni funzionali lineari e il calcolo differenziale assoluto. Tra le opere: Esposizione e confronto critico delle diverse definizioni proposte per l'integraledefinito di una funzione limitata o no (1914). ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...