I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro diuna generale, vastissima riflessione sui [...] attacco al modello originario di sindacato aveva poi avuto il merito di liberare «le masse cattoliche» da una gestione «conservatrice», organizzata «su una linea interclassista e moderata, avente alla lunga unafunzionedi freno sull’intero movimento ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] nel quadro diuna concezione evoluzionistica che vedeva nell'arte antica uno sviluppo unitario fondato sul passaggio dal fondo tattile (arte greca) al fondo ottico (arte tardoromana), aveva avuto per Riegl la funzionedi strumento metodologico ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] di ricorrere - per un censimento integrale della popolazione americana - a un gran numero di rilevatori inesperti e di elaborare masse enormi di o racconti di ricordi personali di esperienze dirette.
La narrazione svolge unafunzione più centrale ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] educazione integrale dell’uomo, raccomandasse ai cattolici di sviluppare e potenziare le loro scuole, cercando però di essere rapporti di forza che ad unafunzionedi effettiva garanzia e, dunque, alla fine, sostanzialmente inutile, ed una laicità ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] ogni caso svolgendo un'accentuata funzionedi socializzazione politica nella propaganda di nuovi fini collettivi. A nuovo slancio sotto la guida di Daniel De Leon (1852-1914); poi diuna Social Democracy, nel 1897; e infine di un Socialist Party of ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] attualità [...]. Unafunzione papale in di documentare in modo integrale le attività della Santa Sede (Angelus, cerimonie liturgiche, viaggi pastorali) e delle conferenze episcopali.
Proprio gli anni Ottanta segnarono l’inizio e lo sviluppo diuna ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] Questi istituti assicurarono, specie nei primi tempi, unafunzionedi soccorso ai bisogni ed all’economia della famiglia, e nazionale, a porre dei limiti ad unaintegrale fascistizzazione delle cooperative. Molti cooperatori cattolici, militanti ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] , occupazione militare della modernità, fagocitazione di pezzi di società nell’ecclesiosfera, frutto di un’infiltrazione, occasione di riforma; e l’idea che l’intellighentsia avesse unafunzione eminente era condivisa di fatto da tutti. Ma non a ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] private regionali, è possibile imbattersi in riprese parziali o integralidi operazioni chirurgiche a scopo dimostrativo e didattico. Le ore giornaliere, invece, servono a ospitare una concezione più ottimistica, in qualche modo 'preventiva', della ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] popolare, l’oratorio intitolato a s. Francesco di Sales assunse pian piano la fisionomia di un «ambiente educativo integrale», proponendosi come centro in grado di elaborare una vera e propria ‘pedagogia per la massa’. Tutto in esso (preghiera ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
filo-integralista
agg. Che sostiene le posizioni più radicali e intolleranti. ◆ Giancesare Flesca [...] assistendo da un terrazzo alla scena atroce di un cecchino che sparava su dei bambini si beccò una fucilata dalla polizia. Non che questo...