Mellin Robert Hjalmar
Mellin 〈mèlin〉 Robert Hjalmar [STF] (Tyrnävä 1854 - Helsinki 1933) Prof. di matematica nel politecnico di Helsinki. ◆ [ANM] Trasformazione di M.: trasformazione funzionale che fa [...] passare da una funzione complessa f(t) della variabile reale t a un'altra funzione complessa φ(s) della variabile reale s (trasformata di M.): φ(s)≡M{f(t)}=∫₀∞ts-1f (t)dt: v. trasformazione integrale: VI 301 b. ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] ; n è la normale a s da intendersi orientata verso l'interno. Analogamente per la trasformazione di un integrale esteso a un volume V in un integrale esteso alla superficie S che limita V:
Formula
Metodo di misurazione di Gauss. - Il metodo ottico di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] del suo metodo (De centro gravitatis solidorum libri tres, Libro II, propp. I-III), un metodo che non fa intervenire somme integrali.
Lo stesso risultato è contenuto nella prop. 4 dell'opera Conoidi e sferoidi di Archimede, un testo che però non era ...
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Nella meccanica classica, un sistema con N gradi di libertà e hamiltoniana H(pi,qi) (con i=1, 2, ..., N) che esegue un moto limitato nel suo spazio delle fasi, Γ2N, è detto i. se esistono N integrali primi [...] moto, Fk(pi,qi), che siano funzionalmente indipendenti e in involuzione. Ricordiamo che una funzione F nello spazio Γ2N è un integrale primo del moto se mantiene valore costante lungo ogni traiettoria; ciò che si esprime con la condizione che la sua ...
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Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] M. dà il primo importante contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. precorre gli analisti del sec. 19º (A. Cauchy) nell'assetto logico del concetto di limite e di integrale definito, che si chiama oggi spesso ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] non hanno bisogno di una grande precisione, si accontentavano di queste regole. In effetti, spesso calcolavano graficamente anche gli integrali, o per mezzo dei planimetri, che cominciano a fare la loro comparsa in quest'epoca, o decomponendo l'area ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] rappresentare una funzione appartenente a una determinata classe di funzioni come serie (funzioni periodiche) oppure come integrale (funzioni aperiodiche) di funzioni sinusoidali con opportune ampiezze, frequenze e fasi iniziali: v. analisi armonica ...
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percorso
percórso [Der. del part. pass. percursus del lat. percurrere "passare attraverso", comp. di per- e currere "correre"] [LSF] Atto ed effetto del percorrere, cioè lo spostarsi da un sito a un [...] vari casi, di cammino, traiettoria e simili. ◆ [ANM] P. di integrazione di una funzione: la curva lungo la quale si esegue un integrale di linea nel campo reale o complesso. ◆ [MCF] P., o lunghezza, di mescolamento: v. turbolenza: VI 370 a. ◆ [OTT] P ...
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infinitesimale, anàlisi (o càlcolo) Parte della matematica (detta anche semplicemente analisi matematica) i cui metodi e sviluppi sono fondati sull'operazione di passaggio al limite. Suoi iniziatori sono [...] concetto di limite. L'a.i. si suddivide in due branche principali: l'analisi (o calcolo) differenziale e il calcolo integrale, fondati rispettivamente sull'operazione di derivazione e di integrazione. L'approccio dell'a.i. ha dato origine a vari rami ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] di una funzione in serie trigonometrica, precisò il concetto di convergenza condizionata di una serie (in partic. per l'integrale di D., nelle serie trigonometriche). Nel campo della meccanica e della fisica matematica, ricordiamo, oltre a contributi ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...