MINICH, Serafino Rafaele
Michela Zaupa
– Nacque l’8 nov. 1808 a Venezia, da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Ebbe un fratello minore, Angelo, divenuto un notevole anatomo-patologo [...] , di algebra e geometria analitica, fu assegnato a G. Bellavitis, mentre il M. conservò quello di calcolo differenziale e integrale. Il collocamento a riposo giunse nel 1874, dopo che era stato eletto deputato nel III collegio di Venezia. Sedette in ...
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membrane biològiche Strutture complesse che delimitano sia la cellula (membrana cellulare o plasmatica, o plasmalemma) sia i suoi componenti interni, quali il nucleo (membrana nucleare o carioteca), i [...] code non polari, idrofobe, verso l'interno), e da proteine, che possono essere immerse nella struttura lipidica (proteine integrali) oppure essere legate alla superficie, interna o esterna, della m.b. (proteine periferiche). I lipidi sono organizzati ...
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Matematico russo (Mosca 1884 - Princeton 1972). Studiò a Parigi e negli USA. Prof. (dal 1928) all'Institute for advanced studies di Princeton, N. J.; premio internazionale Feltrinelli (1956) per la matematica, [...] sono i risultati conseguiti da L. in varî rami della matematica. Utilizzando elevati strumenti di indagine, come la teoria degli integrali armonici di W. Hodge, la teoria delle correnti di G. de Rham, la teoria delle distribuzioni di L. Schwartz e ...
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Matematico italiano (Chiampo, Vicenza, 1913 - Pisa 2001). Discepolo di L. Tonelli, professore di analisi matematica all'univ. di Pisa e direttore del Centro nazionale universitario di calcolo elettronico. [...] È stato autore di numerose memorie in diversi campi dell'analisi pura e applicata: calcolo delle variazioni (teoria degli integrali, che egli ha chiamato di Fubini-Tonelli), equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, calcolo numerico ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] non hanno bisogno di una grande precisione, si accontentavano di queste regole. In effetti, spesso calcolavano graficamente anche gli integrali, o per mezzo dei planimetri, che cominciano a fare la loro comparsa in quest'epoca, o decomponendo l'area ...
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ellittico
ellìttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ellisse "che riguarda l'ellisse"] [ALG] [ANM] Qualifica che in vari casi discende dalla proprietà dell'ellisse, che la distingue dalle altre coniche, di [...] essa non esiste alcuna retta che sia parallela a una retta data e passi per un punto dato: → riemanniano: Geometria riemanniana. ◆ [ANM] Integrali e.: hanno la forma generale u=∫₀xR(x,Q1/2)dx, dove R è una funzione razionale dei suoi due argomenti e ...
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Matematico (Tolosa 1752 - Parigi 1833). Insegnò all'École militaire, quindi (1812) succedette a Lagrange nel Bureau des longitudes, infine fu esaminatore all'École polytechnique. Fu matematico di prim'ordine, [...] loro classificazione e una vasta raccolta di tavole numeriche; con quest'opera si chiude il primo stadio di sviluppo della teoria degli integrali di funzioni algebriche. Una nuova fase si aprirà con la geniale idea di N. H. Abel e K. G. J. Jacobi, di ...
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Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Cento giorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] contrapposto a diffrazione alla Fraunhofer); nella teoria di tali fenomeni intervengono in maniera essenziale le forme integrali dette integrali di Fresnel. Nella teoria della birifrangenza, F. intuì la forma matematica molto complessa che deve avere ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] infine che la
definizione di operatore e. può essere generalizzata per includere il caso in cui le funzioni aα(x) siano complesse. Integrali e. La lunghezza di un arco di ellisse (come pure di iperbole, di cicloide, di lemniscata ecc.) è espressa da ...
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Matematico (Visseltofta, Kristianstadt, 1892 - Djursholm, Stoccolma, 1949), prof. al Collège de France (dal 1923) e dal 1928 all'Institut Mittag-Lefflers, a Djursholm, presso Stoccolma. Si è occupato di [...] serie di potenze, della distribuzione asintotica degli autovalori di operatori differenziali e di certi tipi di equazioni integrali singolari. Tra le opere: Sur les équations intégrales singulières à noyau réel et symétrique (1923), Les fonctions ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...