Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] (riconoscibili perché quasi tutte tratte dal francese: ➔ adattamento; ➔ francesismi), ora sono contrastati soprattutto i prestiti integrali, maggiormente discernibili da parte dell’opinione pubblica che si faceva, ancor più dei linguisti, portavoce ...
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MORERA, Giacinto
Clara Silvia Roero
MORERA, Giacinto. – Nacque a Novara il 18 luglio 1856 da Giacomo e da Vittoria Unico, in una famiglia di ricchi commercianti.
Iscritto nel 1875 alla R. Scuola d’applicazione [...] di Morera ». Nell’analizzare la questione delle corde vibranti contribuì a chiarire il significato delle varie formule integrali che emergono da tale problema. Svolse poi indagini sulle equazioni della termodinamica, nonché sulla capacità termica ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] indeterminata; le sostituzioni lineari; i numeri bernoulliani.; uno studio sulle serie infinite relative ai fattorali e agli integrali euleriani; le sostituzioni lineari del Salmon; ecc. La maggior parte dei suoi lavori è pubblicata negli Atti ...
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Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Il linguaggio algebrico-analitico, nel quale si scrivono espressioni, equazioni e, più in [...] dovuta all’introduzione di nuovi strumenti matematici (come è il caso dei simbolismi per i limiti, le derivate e gli integrali del calcolo infinitesimale); altre volte contribuisce a creare un nuovo oggetto, concetto o relazione, anche se in modo non ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] , la Mechanica di Eulero, i primi due libri dei Principia di Newton, la Dynamique di d'Alembert e il Calcul Intégral di Bougainville. Infine intraprese lo studio del Methodus inveniendi lineas curvas di Eulero (1744), che lo condusse a un nuovo ...
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In fisica, viene detto generalmente f. un corpo allo stato liquido o aeriforme; in tale solido manca l’elasticità di forma propria dello stato solido; pertanto, imponendo al f. una variazione di forma [...] che studia i metodi di misura di portate di f. (in pressione o a pelo libero), e di quantità di f., cioè di integrali di portate in dati intervalli di tempo.
La fluidostatica è la parte della meccanica che si occupa della statica dei liquidi e gas ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] a riguardare come calcolo diretto il calcolo delle derivate o dei differenziali e come inverso il calcolo integrale (v. integrale, calcolo; infinitesimale, analisi).
La fondazione del calcolo, per opera di questi due matematici, e massime di Newton ...
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SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] .
L'approccio di Forrester considera due classi di grandezze: i livelli e i tassi. I livelli sono grandezze integrali (cioè cumulative) e sono misura di varie grandezze rappresentative del sistema mondiale; per es.: popolazione, capitale investito in ...
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KLEIN, Felix
Guido CASTELNUOVO
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Matematico, nato a Düsseldorf il 25 aprile 1849, morto a Gottinga il 22 giugno 1925. Assistente a 17 anni, all'università di Bonn, del matematico e fisico J. Plücker, [...] , preso ad arbitrio come iniziale, è trasformato dalle 00i trasformazioni del gruppo. Perciò nel piano risultano definite come le curve integrali di un'equazione differenziale del tipo, già prima studiato da C. G. J. Jacobi (1842),
dove le e denotano ...
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. Operazione meccanica che consente normalmente di eliminare le irregolarità macroscopiche dalla superficie dei pezzi lavorati. Viene eseguita sul tornio, sulla rettificatrice, su macchine speciali e, [...] fascio è normale alla superficie che viene osservata in direzione perpendicolare a quella dei raggi luminosi; 3) procedimenti integrali, che controllano lo stato di finitura di una superficie lavorata nel suo complesso; tra questi si va diffondendo ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...