GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] di Arialdo e Landolfo, gruppi di fedeli di ogni ceto sociale denunciavano sempre più apertamente il concubinato del clero, che implicava si badi, anche nei confronti di un potere laico "integrato" nell'ecclesiologia di G. VII; il dualismo gelasiano ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] di ricercatori, di futuri docenti, di uomini impegnati nella vita pubblica, ma anche strumento di mobilità sociale e di integrazione culturale di giovani provenienti da tutta Italia. Nel 1948 aprì la facoltà di scienze economiche, resa autonoma ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] in uno degli epicentri della tumultuosa fase politica e sociale attraversata da quel Paese tra il 1918 e il et al., I-XI, Città del Vaticano 1965-81 (il II volume, con integrazioni, è uscito anche in tedesco con il titolo Die Briefe P. XII. an ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] culto, di cui era urgente la razionalizzazione e l'integrazione: nel dicembre 1597 il numero delle parrocchie napoletane aumentò comportato la crisi dell'intero sistema familiare a livello sociale ed economico. Era una sfida difficilissima, tanto più ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] l'interdetto e sanzioni che si estendevano anche sul piano sociale ed economico che furono adottate a partire dal III concilio Lateranense nelle comunità religiose. Per favorire la loro integrazione con Roma, egli trovò spesso soluzioni a ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] rese testimoniali, mentre quelli del 1451 (con integrazioni del 1453) risultano già maggiormente formalizzati. I a Roma nel secolo XV, in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di S. Boesch Gajano - L. Sebastiani ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] di fine secolo e il suo grado di integrazione con il potere vicereale, l'alta burocrazia e storia del Sant'Ufficio a Napoli alla fine del Seicento, in Ricerche di storia sociale e religiosa, I (1972), pp. 419-27; G. Galasso, Napoli spagnola ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] con la liturgia e con l'attenzione per i problemi sociali, e prescindendo dai compiti di governo via via assunti, , Bologna 1992; Araldo del Vangelo…, cit. A integrazione dei contributi inseriti in tali miscellanee o apparsi come introduzione ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] la facoltà teologica dello Studio parigino. Si era in tal modo affermato, se non concluso, un processo di integrazione nel tessuto sociale a tutti i livelli da parte dei due nuovi ordini, la cui singolarità, in relazione alla fattispecie che qui ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] è considerato vero nella misura in cui un certo gruppo sociale individua in esso la tavola di fondazione del proprio mondo. rivista, nel 1959, si trova la proposta di un’integrazione delle due prospettive di analisi che erano allora protagoniste del ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...