Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] degli individui (Sellin 1938). Nelle società semplici, culturalmente omogenee, vi è una tendenza all'armonia e all'integrazione, Il conflitto culturale spiega alcuni comportamenti devianti degliimmigrati che sfociano in veri e propri comportamenti ...
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Migratori, movimenti
Antonio Golini
Nel mondo contemporaneo si registra una mobilità territoriale straordinariamente intensa, diffusa e crescente. Le persone tracciano sul territorio una rete fittissima [...] Paesi rispetto ad altri. Quando si hanno restrizioni all'accesso degliimmigrati in un certo Paese, se questo è comunque appetito transito verso altre zone dell'Unione. Un approccio integrato ai movimenti di popolazione fa innanzi tutto riferimento ...
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Studente
Aldo Lo Schiavo
La condizione studentesca contemporanea
In seguito al grande fenomeno di espansione della scolarità (in termini sia di incremento generalizzato della popolazione scolastica, [...] più agevole l'inserimento degli alunni diversamente abili non gravi. Altra esigenza ancora, divenuta ormai consistente, riguarda la partecipazione e l'integrazione nelle strutture scolastiche di s. figli di immigrati. In questo caso i problemi ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] 13) si raggiungeva una media di 240.000 immigrati all’anno, salita a 300.000 nel decennio ormai sensibili dell’integrazione economica in ambito Ascasubi e J. Mármol. Verso il 1880 la molla degli interessi politici si allenta e si osserva da un lato ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] discendenti di immigrati messicani, vanno aggiunti gli immigrati clandestini (NAFTA), ha prodotto un positivo processo d’integrazione.
Nei primi anni del 20° sec. avanguardia e la rottura con la tradizione degli anni precedenti, si muove sulla linea ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di recente, una consistente immigrazione dall’Est europeo e soprattutto UE da sola ne produce il 21%: un po’ più degli Stati Uniti, assai più della Cina, più di tre anni fa il fuoco diviene un elemento integrato nell’universo umano (Terra Amata, ...
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Sudafricana, Repubblica
Paolo Migliorini
Giuseppe Smargiassi
Emma Ansovini
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(App. IV, iii, p. 538; V, v, p. 324; v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; II, ii, p. 927; III, ii, p. [...] rispetto a quelle degli altri paesi dell'Africa a sud del Sahara: nel 1996, su 5407 immigrati, 2315 provenivano dall , Paris 1995.
L. Deleo, Il Sudafrica e l'integrazione regionale in Africa australe, in Bollettino della Società geografica italiana ...
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Libia
Paolo Migliorini
Ciro Lo Muzio
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa settentrionale. Secondo i dati provvisori, al censimento del 2003 la L. contava 5.678.484 ab., saliti a 5.853.000 a una stima [...] alimentare, nonché un'integrazione di fabbisogni idrici al-Zawiya, a ovest di Tripoli); oltre 100 immigrati persero la vita, mentre in ottobre circa 30. annunciando l'inserimento del Paese nella lista degli Stati costituenti l''asse del male' ...
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Vedi Portogallo dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Portogallo è un paese posto all’estremo occidentale del continente europeo, affacciato sull’Oceano Atlantico. Grazie alla sua posizione [...] , il paese ha accelerato il percorso verso l’integrazione europea, fino all’ingresso nella Comunità economica europea nel anni, accompagnato da un costante calo degliimmigrati. Finora l’immigrazione ha contribuito a mantenere stabile la popolazione ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] d'origine e in una nazione che rende ardua l'integrazione.Il regista che più di tutti ha saputo rendere lo spaesamento Paesi Bassi e intento a indagare la condizione di sradicamento degliimmigrati, non solo algerini, come si nota in De poolse ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista ha concepito per qualificare qualcosa...