Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] con tecniche primitive, integra nella maggioranza dei casi le scarse diete alimentari degli indigeni; tuttavia non millenni, durante il quale si verificarono due probabili episodi immigratori nel Nordafrica: il primo a opera di gruppi cromagnonoidi ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di recente, una consistente immigrazione dall’Est europeo e soprattutto UE da sola ne produce il 21%: un po’ più degli Stati Uniti, assai più della Cina, più di tre anni fa il fuoco diviene un elemento integrato nell’universo umano (Terra Amata, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] in tutta la sua gravità a partire dalla fine degli anni 1980: nel triennio 1990-92 il PIL , che presentano buone prospettive d’integrazione con il settore agroindustriale. L’ sec. 15°. Le zone di maggiore immigrazione furono Calabria e Sicilia. Con l’ ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] facendosi sempre più rigida e gretta con il sopravvento degli ‘zelanti’ e con la successione al trono pontificio VI e del VII, il municipio VII integrando i territori del IX e del X.
a Roma nell’accogliere nuovi immigrati (dagli anni 1990 anche di ...
Leggi Tutto
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] non più di 4 milioni di immigrati. Dalla seconda metà del 20 continuino a caratterizzare la massima parte degli spazi e degli abitanti, anche se la superficie agricola riforme economiche e il grado di integrazione nei mercati mondiali si accresce. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] divenne in tal modo un paese di stampo sovietico, pienamente integrato nel sistema politico e militare dell’URSS, nonostante le di immigrati italiani come F. Buonaccorsi o tedeschi come C. Celtis, sia grazie al mecenatismo dei locali cultori degli ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] a quelle appena viste. La popolazione milanese, soprattutto per l’apporto dell’immigrazione, passò, tra il 1951 e il 1971, da 1.275.000 appaiono integrate nel tessuto urbano; i complessi sportivi aggruppati nell’area di S. Siro; la «Città degli studi ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] immigrati tedeschi sono particolarmente densi nel Sul (Stato di Santa Catarina), quelli di origine africana nel Nordeste. Nonostante l’integrazione ; V. da Fonseca e Silva, il più celebre degli scultori e architetti dell’epoca).
Fin verso la metà ...
Leggi Tutto
Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] discendenti di immigrati messicani, vanno aggiunti gli immigrati clandestini (NAFTA), ha prodotto un positivo processo d’integrazione.
Nei primi anni del 20° sec. avanguardia e la rottura con la tradizione degli anni precedenti, si muove sulla linea ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] delle battaglie patriottiche e nei ritratti degli eroi. Con l’immigrazione italiana si diffuse l’interesse per il C. Páez Vilaró, che dal 1965 lavora alla Plac art (nell’integrazione tra le arti).
Gli anni della dittatura (1973-84) determinarono il ...
Leggi Tutto
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista ha concepito per qualificare qualcosa...