Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] ’altopiano interno a O e le estreme propaggini degli Iblei a S delimitano la più vasta pianura di immigrazione. La prima meta è stata Mazara del Vallo, dove immigrati grado di realizzare un’effettiva integrazione regionale. La struttura urbana ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] immigrati britannici e irlandesi: omogeneità che trova i fondamenti nella scarsa entità numerica degli e pubblica in Inghilterra, esprimendo tuttavia il disagio di una mai raggiunta integrazione con la cultura locale. Tra i poeti che restano c’è chi ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] elevate (sotto i 1500 m); l’altopiano degli Shan (1200-2000 m), segnato da una fitta Birmani, Shan). Molti di questi immigrati si fermarono nelle zone elevate, penetrando nell’ASEAN comportò una piena integrazione del paese nell’economia regionale ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] occidentale della penisola) e Indiani (8%). Gli immigrati recenti, in specie Indonesiani, sono stimati in degli anni 1950 il governo riuscì a sconfiggere la guerriglia comunista; lo stato di emergenza rimase in vigore fino al 1960.
L’integrazione ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale, situato all’estremità meridionale della Penisola di Malacca, tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Comprende 59 isolotti minori (di cui 20 non abitati) [...] scuola come fondamentale elemento di integrazione e di comunicazione. Assai reddito pro capite, superiore a quello degli Stati Uniti e della gran parte dei in particolare in seguito all’afflusso di immigrati dalla Cina. Occupata dal 1942 al ...
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Paesi Bassi
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa occidentale. A metà del primo decennio del 21° sec. i P. B. confermano [...] : il Paese è stato uno degli artefici dei primi organismi d'integrazione, uno dei sei Stati fondatori delle politica di accoglimento di numerosi stranieri: non solo lavoratori immigrati dalle antiche colonie delle Indie Orientali e Occidentali e da ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] precarietà delle comunità immigrate. La consistenza di queste ultime, alla metà degli anni Novanta, aveva tensioni sociali e le difficoltà economiche, nodi centrali del processo di integrazione fra le due G., indebolirono la popolarità di Kohl e del ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] vengono dalla consistente immigrazione di elementi Han e dalle forti spinte verso l'integrazione economica. Così, (seguiti da Giappone e Corea del Sud) a dominare il novero degli acquirenti e ad accusare il deficit più pesante. Per questa via la ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] vengono dalla consistente immigrazione di elementi Han e dalle forti spinte verso l'integrazione economica. Così, (seguiti da Giappone e Corea del Sud) a dominare il novero degli acquirenti e ad accusare il deficit più pesante. Per questa via la ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] assai arretrata: un corpo per molti aspetti estraneo, la cui integrazione è venuta a porsi, per la nuova G., come una degli Stati dell'Est, cominciarono ad affluire cittadini di quei Paesi, particolarmente numerosi i polacchi.
Nel 2003 gli immigrati ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista ha concepito per qualificare qualcosa...