GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] atto i bolscevichi separavano le loro sorti da quelle del socialismo europeo e il G., condividendolo, non solo portava a compimento , dal canto suo la Repubblica dei soviet si potrà integrare in un nuovo ordine internazionale solo "quando nel resto ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] non poteva risolvere da solo il problema della piena integrazione sociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. radicali locali come delle associazioni dell'emigrazione europea, delle società operaie come degli esuli repubblicani ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] adoperato, in quei decenni, nello sforzo d'integrare la controversia politico-religiosa del periodo vittoriano dal 1817 si trovò di fatto invischiato negli intrighi delle corti europee per i matrimoni di Ferdinando VII e dell'infante Carlo Ludovico ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] al di là di quel che è necessario per difendere la integrità e la dignità del Paese" (Discorsi extraparlamentari, p. 92). malsane ambizioni e i loschi interessi che spinsero alla guerra europea e che tenderebbero a prepararne un'altra"; invocò severe ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] lezione cuochiana senti la suggestione anche dopo l'apertura europea che gli impresse Cavour.
Nel periodo milanese l' classi dirigenti potranno consolidare le basi dello Stato e integrarvi i ceti inferiori, nell'immediato presente l'obbedienza alle ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] il giovane principe era stato al centro della scena politica europea, semplice oggetto della storia che lo riguardava. Venendo in del sistema tardofeudale e favorirono così la piena integrazione della nuova corte nell'ordine tradizionale.
Il clima ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] da Bernardino Facciotto, al quale G. affidò l'integrazione di giardini, piazze, loggiati, gallerie, esedre e , in Palestrina e la sua presenza nella musica e nella cultura europea dal suo tempo ad oggi. Atti del II Convegno internazionale… 1986 ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] e rendessero stabile nel tempo l'incontro, se non l'integrazione, tra due universi - quello scientifico e quello industriale - Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio dei ministri, Guerra europea 1914-1918, 19. 11. 14-16, fasc. generale. ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] propendendo egli in questo ambito per una politica di stretta integrazione tra attività privata e statale sino a prevedere i casi che gli richiedeva periodici rapporti sulla situazione politica europea, sia soprattutto dal Vaticano, dove le sue ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] fisionomia più generale di tutto un settore della vita europea tagliato fuori dalle nuove linee di espansione economico- si mosse, non gli riuscì invece di operare una salda integrazione sociale: la sua condizione permanente fu quella del déraciné, e ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...