NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] esigeva una risposta formale del papa relativamente all'integrazione del neoeletto nella pentarchia. Fozio era stato nell'aprile 863 fu quello di ottenere le conferme per numerosi monasteri del Regno franco occidentale. Oddone era stato abate di ...
Leggi Tutto
Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] k[x1, ..., xn]/P. Riassumendo, le varietà sono legate agli ideali primi ed anche ai campi d'integrità con un numero finito di generatori su un corpo.
Osservazione. Si è usato il termine ‛varietà', ma sarebbe stato più esatto parlare di ‛varietà ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] è stata messa in evidenza nei corpora citati e in numerosi saggi; lo stesso vale per le opere di oreficeria.Gli opere più significative, anche per il suo stato di conservazione abbastanza integro, è la chiesa di S. Prassede con l'annesso sacello ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] castelli che si ritrovano a date più tarde come parte integrante dell'assetto federiciano e le cui difese fanno capo a massicce strutture turriformi che declinano in un certo numero di varianti la tipologia del mastio. In diversi casi l'edificazione ...
Leggi Tutto
La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] (la cosiddetta legge Rattazzi). Secondo un’inchiesta dell’epoca, il numero delle stesse era stimato in 20.123 unità, in gran parte riservando ai soggetti privati una funzione complementare e di integrazione. Eppure, già nel 1948 Lord Beveridge – l’ ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Michel Métivier e Jean Pellaumail svilupperanno poi una teoria dell'integrazione stocastica rispetto a una semimartingala a valori in uno spazio di Banach.
Librerie di software numerico. Un gruppo di ricercatori che avevano partecipato al progetto ...
Leggi Tutto
Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] gene. Le frequenze di mutazioni in genere si stimano contando il numero di gameti mutati per un dato gene. I gameti sono le 4. Evidentemente un'analisi filogenetica completa richiede l'integrazione di dati ottenuti da tutte le fonti, paleontologica ...
Leggi Tutto
Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] solo organismo e raccogliere su di esso il maggior numero possibile di dati; ciò consente di superare il la normale vitalità della cellula. Talora un plasmidio può essere integrato nel cromosoma principale della cellula batterica e viene indicato con ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] di un modello di aspirazioni nobiliari e di strategie sociali di integrazione: "la tendenza, che è esistita in tutti i tempi, il sovrano e il popolo; classe che comprende un gran numero di famiglie; che non si usurpa alcuna distinzione; che accoglie ...
Leggi Tutto
Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] per le diocesi italiane 42.868 preti diocesani. Nel 2011 il loro numero era pari a 32.475, cioè diminuito di un quarto in quarant nati in altre regioni italiane o all’estero per integrare la capacità di reclutamento convenzionale. Il quadro che ne ...
Leggi Tutto
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...