Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] accoppiati con i primi vicini in maniera non lineare (quadratica o cubica) condotto con tecniche di integrazionenumerica, sulla base di concetti fondamentali della meccanica statistica ‒ quali il principio di equipartizione dell'energia ‒ ci ...
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Fisica molecolare
Danilo De Rossi
L'idea che la materia, che ai nostri sensi si manifesta come un continuum, sia invece costituita da innumerevoli particelle risale a tempi molto antichi, anche se in [...] più ricche di contenuto informativo, permettono di studiare l'evoluzione di un sistema di atomi attraverso l'integrazionenumerica delle equazioni del moto. Gli incrementi temporali sono scelti in base alle frequenze proprie di vibrazione dei ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] In questo modo le caratteristiche della spirale possono persistere per tempi abbastanza lunghi.
Riguardo all'origine delle onde, l'integrazionenumerica dei moti in sistemi contenenti molte stelle ha mostrato che una struttura con due rami di spirale ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] statistico falliva nel prevederne l'evoluzione anche avendo a disposizione lunghe serie temporali ottenute dall'integrazionenumerica. Ovviamente queste soluzioni erano quelle che, sia pur qualitativamente, meglio riproducevano l'irregolarità e ...
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punti lagrangiani L4 e L5
Paolo Paolicchi
I due punti di equilibrio di due corpi orbitanti con lo stesso periodo intorno a un terzo corpo più massiccio. La meccanica celeste studia le leggi del moto [...] essere risolto per via analitica, lo studio di sistemi più complessi richiede di norma una trattazione mediante integrazioninumeriche. In molti casi, però, anche lo studio di sistemi complessi può essere, almeno in prima approssimazione, affrontato ...
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equazione di Vlasov
Francesco Pegoraro
Equazione che descrive la dinamica di un sistema di particelle che interagiscono tra di loro con forze a lungo raggio. Esempi di sistemi che possono essere descritti [...] alle equazioni di Maxwell è difficilmente ottenibile con metodi analitici; si fa quindi frequentemente ricorso all’integrazionenumerica. Dall’equazione di Vlasov si possono derivare equazioni pseudofluide (le cosiddette equazioni dei momenti) che ...
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integrazioneintegrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] alle derivate parziali, irrisolubili o difficilmente risolubili per via analitica: v. calcolo numerico: I 409 d sgg. ◆ [ANM] I. per parti, per serie, per sostituzione: v. oltre: Regole d'integrazione. ◆ [ANM] I. rispetto a una misura: v. misura e ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] a dire che la potenza p-esima del loro modulo è integrabile in Ω.
S. subordinato (o sottospazio). Dato uno s. 1; g) separabile (da non confondere con separato) se contiene un insieme numerabile e denso (un sottoinsieme D di S si dice denso se D̄=S).
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] sono i problemi matematici che, in astratto, possono essere formulati in questo modo. Si consideri, per es., l’integrazione definita di una funzione: si tratta di trovare un numero u tale che l’integrale definito su una regione R della funzione f ivi ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] meno di una operazione di derivazione (o di integrazione) sul segnale modulante. Poiché non vi sono di ampiezze, con k=1, 2, ..., M (ove M è il numero dei livelli del segnale numerico) e s(t) è un opportuno segnale diverso da zero nell’intervallo di ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...