L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] quelle degli Antef a el-Tarif a Tebe. Ma la sepoltura più importante per il suo carattere monumentale è quella che si trova, sempre a Tebe, i colossi, che in alcuni casi diventavano parteintegrante della decorazione ad alto rilievo della facciata ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] persiane. La sua costruzione, durata dal 447 al 438 a.C., salvo per i frontoni, completati nel 432, risponde ad un programma politico di cui erano parteintegrante la grandiosità dell'edificio e i temi stessi dei cicli scultorei, espressioni del ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] su tre lati da una balaustra, sulla quale trovavano posto le sedie per i giudici di gara, gli hellanodikoi. La larghezza della pista variava tra oltre ai primi indizi di un'integrazione delle diverse parti del teatro, riconoscibili nei proskenia ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] dell'ampiezza della navata centrale -, un'assoluta unità e integrazione spaziale che, come si è detto, fu elemento affreschi delle dieci cappelle disposte nei bracci del transetto, cinque perparte ai lati dell'abside entro cui è raffigurata la Santa ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] pietra lo s. e la malta di calce rivestivano pareti e pavimento. A partire dalla metà del sec. 6° e nel corso del 7° si affermò identificato con Carlo Magno, peraltro assai integrata, per la quale sono state avanzate proposte cronologiche ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] spazio e nel tempo. Per questo esso consente l'integrazione selettiva delle varie costellazioni di nei quali l'uomo ha, di volta in volta, percepito se stesso come parte della natura o, all'opposto, come suo conquistatore e padrone, e ha percepito ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] esseri terio-antropomorfi scolpiti in altorilievo si integrano nelle rispettive strutture insieme ad altri elementi di Nakbé, alte fino a 45 m, vennero costruite per la maggior parte durante il Periodo Preclassico Medio, tra il 1000 e il ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] 1962) e Peter St. John (n. 1959), che si sono distinti per una serie di garbati recuperi, fra cui si ricordano le due gallerie londinesi ’è dubbio che tutto ciò vada considerato parteintegrante di un’equilibrata e innovativa cultura professionale. ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] in desuetudine verso il XV sec., o almeno che a partire da tale data non sia stato più aggiornato.
Questo trattato è alcuna interpolazione destinata a correggere questo limite perintegrare nella teoria enunciata i modelli decisamente più ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] A Q. Catulo nell'8o si fa risalire l'uso di coprire la cavea con tende per riparare gli spettatori dal sole (Plin., Nat. hist., xix, 23; Val. Max., ii una tutt'altro che sicura integrazione, sepolti come sono i muri, in parte, dall'edificio del t., ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...