GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] economia alla sociologia, di cui, a partire dagli anni Quaranta, divenne uno dei studioso e di docente, pur non integrandosi del tutto nel mondo accademico statunitense. Con 'azione che l'attore pone in essere per realizzare un piano di vita da lui ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] azione della Repubblica, in modo da contribuire all'integrazione di Bergamo nel dominio veneziano.
Ben presto però la vicenda poté concludersi, almeno per quanto ci soccorrono le fonti, solo con un compromesso tra le parti e dopo la morte di Girolamo ...
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CORNER, Flaminio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1693 da Caterina Bonvicini e Giambattista, senatore e discendente dal ramo di S. Apponal dei Corner, una delle più illustri e potenti casate [...] (bolle, lettere, atti) tratti per lo più dagli archivi propri, integrati quando necessario dalle grandi opere dell' accentuò il suo attaccamento alle devozioni religiose e dedicò gran parte della sua vita ad opere di carità verso conventi, chiese ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] Dionigi Atanagi, Annibal Caro e Paolo Manuzio, ed entrò a far parte dei servizi papali, non sappiamo con quali mansioni. Giulio III e 'esso incompleto è fornito dal Liruti. Ad integrazione dei due, per quanto riguarda i testi manoscritti, non possono ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] il L. partìper la Francia e il 2 luglio 1810 entrò come consigliere nella Corte suprema, assegnato dapprima alla sezione penale, e presto trasferito a quella civile.
Non ebbe particolari problemi di ambientamento e di integrazione ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] quattro commissioni giudiziali per il rapido esame degli innumerevoli detenuti, fece parte come avvocato fiscale di Valente). Nel 1816 i Borboni cercarono di favorire l'integrazione tra la classe dirigente formatasi nel decennio rivoluzionario e ...
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ADORNO, Giovanni Agostino (o Agostino)
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova nel 1551, quinto figlio di Michele, del ramo di Lanfranco-Faravello, e di Nicoletta Adorno Campanaro. Da giovane sarebbe stato avviato, [...] immediata della Sede apostolica.
Il 20 agosto a Napoli, a integrazione del breve pontificio che citava lui solo, l'A. dichiarava nei territori spagnoli, l'A. verso la fine del 1589 partìper la Spagna, via terra. Anche là incontrò varie difficoltà, ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...