Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] sul fronte. Rientrato a Milano, per sfuggire alla persecuzione razziale dovette rifugiarsi a Ivrea, presso la fabbrica Olivetti, di alla metapsicologia; in secondo luogo, un confronto e un’integrazione con i principi e i concetti di altre teorie ...
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SALTARINI MODOTTI, Assunta (Tina Modotti)
Giuliana Muscio
– Nacque a Udine il 17 agosto 1896 da Giuseppe, meccanico, e da Assunta Mondini, sarta, seconda di quattro sorelle e due fratelli.
Costretta [...] , che vi trovarono maggiori opportunità e un’integrazione sociale migliore che sulla costa est (Fulfilling incentrata su di uno scambio di identità personale (e razziale). Modotti infatti interpretava una servetta messicana, Maria, che l ...
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Vedi Reato e pene dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2018 - 2019
Reato e pene
Guglielmo Leo
Successione di leggi penali nel tempo
Con una recente decisione (sent. 19.7.2018, n. 40986), le Sezioni [...] finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, ovvero al fine di agevolare l’attività interessata, non potrebbe che farsi riferimento ai fatti di piena integrazione della medesima (in altre parole, e per esempio, il ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] il primo, in Italia e in un quotidiano, a porsi quale integrazione, e in certo modo in concorrenza, con la terza pagina, letteratura in linea, quanto per una serie di articoli sulla questione razziale, apparsi il 30 agosto, il 10 e il 16 sett. 1938 ...
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TREVES DE' BONFILI, Alberto Isacco
Paolo Pellegrini
TREVES DE’ BONFILI, Alberto Isacco. – Nacque il 13 settembre 1855 a Padova, in una famiglia di religione ebraica, secondo degli otto figli di Giuseppe [...] mobilità socioeconomica della minoranza ebraica e della sua integrazione nella comunità nazionale, Alberto nel 1879 si riconosciuti dal padre; tuttavia nel 1940, in piena campagna razziale, Giacomo e i figli furono autorizzati ad assumere il cognome ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte (v. vol. VI, p. 542)
E. Acquaro
Gli studi e le ricerche condotti in quest'ultimo ventennio sulla cultura materiale dei centri fenici e punici del [...] caso di limitare a una visione «genetica» o al limite «razziale» la valutazione globale di una cultura figurativa che raggiunge proprio nelle sue esperienze mediterranee d'incontro e di integrazione con le altre culture di sostrato e di adstrato la ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] relazioni di causalità, utilizzate come strumento di esaltazione razziale e nazionalistica: ci si riferisce, in particolare e maestro, rispondono a un principio di interazione e integrazione musicale e sonoro, e affrontano progressivamente le varie ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] razzismo, contraddistinti sulla base della crescente integrazione delle teorie e delle pratiche razziste con il «gobinismo», ovvero le metafisiche decadentiste della storia su base razziale, a partire dall’Essai sur l’inégalité des races humaines del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] di un modello permanente di relazioni di dominio a base razziale, modello che vede al proprio vertice la razza ariana riferimento.
Se per un verso il modello fondato sulla assimilazione o integrazione ha perso la sua forza e, dunque, la sua ragione, ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] del lavoro; in questi anni la sua piena integrazione, ad alto livello, nell'universo economico nazionale era dell'aula.
Il progressivo allineamento del regime alla politica razziale del nazismo ebbe evidenti contraccolpi sull'attività finanziaria del ...
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integrazionismo
s. m. [der. di integrazione]. – Movimento o tendenza politica favorevole all’integrazione razziale, cioè all’instaurazione di un regime di assoluta ed effettiva parità di diritti fra comunità razziali diverse in uno stesso...
integrazionista
s. m. e f. [der. di integrazionismo] (pl. m. -i). – Aderente all’integrazionismo; fautore, sostenitore dell’integrazione razziale: gli i. statunitensi. Anche come agg., dell’integrazionismo o degli integrazionisti: movimento,...