PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] .
In questo senso il P. in un sistema di libertà si presenta come l'organo per eccellenza d'integrazionesociale, innanzitutto facendo sì che gli estremismi che si coagulano nella società trovino un canale istituzionale trasformandosi in estreme ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] del primo liberalismo - diceva Dewey - si sono rivelati inefficaci ad affrontare i problemi dell'organizzazione e dell'integrazionesociale; e la loro insufficienza è responsabile in larga misura della credenza ora diffusa che qualsiasi liberalismo è ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] e cavie) che supportarono l'evoluzione delle culture andine. Parallelamente vennero definendosi nuovi modelli di integrazionesociale: durante il Periodo Preceramico l'agricoltura pluviale sostenne lo sviluppo della cosiddetta tradizione Kotosh (2000 ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] subentrati l'accumulazione scientifica, l'azione dirigente, l'alienazione, i nuovi soggetti sociali, i movimenti. Il dominio sociale assume l'aspetto d'integrazionesociale ("perché l'apparato di produzione impone modi di comportamento in accordo con ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] dei migranti nei Paesi occidentali, è costituito dalla reazione alle promesse non mantenute sul piano della piena integrazionesociale ed economica.
bibliografia
R.E. Park, Race and culture, Glencoe 1950.
F. Barth, Ethnic groups and boundaries ...
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SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI
Paolo De Nardis
Generalmente per ''professione'' s'intende un'attività lavorativa fortemente qualificata svolta da individui che hanno acquisito una competenza tecnica specifica [...] si è sviluppata nelle società industriali, e senza tener conto dei corrispettivi fenomeni di socializzazione e integrazionesociale connessi al reclutamento e alla formazione specifica ai quali il fenomeno dell'associazionismo contribuisce con un ...
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Urbanizzazione
Cesare Emanuel
Urbanizzazione e controurbanizzazione
Il termine urbanizzazione in geografia viene correntemente usato per delineare le forme e le dinamiche evolutive della concentrazione [...] la sua posizione, viene ritenuto potenzialmente in grado di stabilire una funzione di 'ponte' per una più stretta integrazionesociale ed economica tra l'Europa, soprattutto meridionale, e i paesi mediterranei dell'Africa e del Vicino e Medio Oriente ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] secolo. In seguito, tuttavia, con il fiorire della vita sociale ed economica, non tardò a farsi sentire presso i ceti più dopo il corso elementare poteva seguire un corso integrativo di avviamento professionale destinato al completamento dell’obbligo ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] squilibri e tensioni interne, di provvedimenti di carattere sociale o anticiclico viene resa più difficile dalla riduzione A partire dagli anni 1980 si è assistito all’espansione di aree di integrazione regionale, come l’UE o il NAFTA, che, se da un ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Non rinunciò invece a promuovere una maggiore integrazione della propria economia con quella europea, . Federspiel, e soprattutto da quella di A. Muschg, che all’impegno sociale unisce una percezione acuta della finitezza delle cose umane, e di P. ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...