ACQUARONE, Benedetto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 9 genn. 1889, primogenito dei sette figli di Giacomo e Serafina Cevasco. La famiglia, di origine genovese, apparteneva alla media borghesia [...] agricoli, in vista di una sorta di integrazione verticale fra produzione bieticola, produzione e raffinazione alle raffinerie e ad altri impianti di lavorazione dei sottoprodotti. Il capitale sociale in breve passò da 51.000.000 a 120.000.000 e il ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] 205) criticava il mancato collegamento tra istituto di filosofia e scuola di scienze sociali perché riteneva che queste ultime andassero studiate solo come integrazione del tomismo; ma nell'insieme questa parte della sua esperienza belga lo persuase ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] Aziende chimiche riunite Angelini Francesco) - questa la ragione sociale dell'impresa costituita dall'A. all'inizio degli capo al gruppo) era basato da una parte sull'integrazione verticale (dalla produzione delle materie prime allo smercio dei ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] vita di studioso e di docente, pur non integrandosi del tutto nel mondo accademico statunitense. Con la , pubblicando, tra l'altro, Autoritarismo, fascismo e classi sociali (Bologna 1975) e Urbanizzazione e modernizzazione (ibid. 1975). ...
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PINTOR, Luigi
Monica Pacini
PINTOR, Luigi. – Nacque a Roma il 18 settembre 1925, terzo dei quattro figli (Giaime, Silvia, Antonietta) di Giuseppe, funzionario al ministero dei Lavori pubblici, e di [...] di unità proletaria (PdUP) di Vittorio Foa. Ma l’integrazione tra le diverse componenti si arenò e in risposta al tentativo e sul caso Moro, sui rapporti tra PCI e Partito socialista italiano, sull’eredità di Amendola e sulla successione a Berlinguer. ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] di comprendere i problemi generali, politici e sociali delle province meridionali, soprattutto le contraddizioni dell meridionali che nella camera alta simboleggiavano la definitiva integrazione delle élites liberali napoletane nel nuovo Stato.
Morì ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] . Le fortune commerciali furono il volano della sua rapida ascesa sociale in patria, tanto da ottenere in sposa, in una data latino e il Levante mediterraneo – in via di progressiva integrazione. In tale ottica, il rinnovo dei patti concessi ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] analizzare la sua formazione nell'ambiente familiare e sociale della buona borghesia veneta in cui era cresciuto, di Vittorini sono in gran parte esatte e possono essere integrate con quanto il G. afferma nella "Giustificazione" che precede ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] Edith Stein, che vedeva la soluzione della fenomenologia solo nell'integrazione con il tomismo.
Il L. cominciò a insegnare molto cui trattò i temi fondamentali della vita ecclesiale e sociale, italiana ed estera.
Polemista vigoroso e tuttavia moderato ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] in senso feudale cavalleresco, come insegnò E. Wechssler in Das Kulturproblem des Minnesangs) per prestarsi ad una integrazione in ambito sociale laico e mercantile-affaristico. Anzi, col suo fondarsi su un ideale di "misura" sia nella pratica morale ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...