Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] a New York, dove diventò membro dell'Institute of social research della Columbia University. Appartengono a questo periodo una serie interno, qualsiasi opposizione: in questa società della massima integrazione, la realtà ingloba in sé anche l'ideale ...
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Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1942). Segretario generale (1974-97) del Partido socialista obrero español (PSOE), lo ha portato su posizioni riformiste. Primo ministro (1982 e 1989), ha condotto una [...] alla caratterizzazione marxista nel 1979). Primo ministro, alla testa di un governo socialista, dal 1982, condusse una politica di modernizzazione e di piena integrazione della Spagna tra i paesi dell'Europa occidentale (adesione alla CEE nel 1986 ...
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Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] , concependo la società come un sistema di elementi interdipendenti, funzionalmente connessi a fini di integrazione e adattamento. Una particolare struttura sociale sarebbe infatti concepibile, secondo R.-B., come un sistema di relazioni in cui ...
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Scrittore tedesco (Zerbst 1934 - Monaco di Baviera 2002). Si è imposto principalmente come narratore, costituendo, a tale titolo, un "caso" nella Repubblica Democratica Tedesca, per l'emergere in lui di [...] elementi di critica sociale discosti, anche se non opposti, alla posizione ufficiale di partito e governo. Il suo primo nelle due Germanie, a prova d'un tentativo di integrazione culturale subito rientrato per l'intervento della censura. Seguirono ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] britannica, P. Fonagy (1991), che tenta un'integrazione teorica e clinica della p. con il paradigma York 1992.
I. Hoffman, Some practical implications of a social-constructivist view of the psychoanalytic situation, in Psychoanalytic dialogues. A ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] l'interdetto e sanzioni che si estendevano anche sul piano sociale ed economico che furono adottate a partire dal III concilio Lateranense nelle comunità religiose. Per favorire la loro integrazione con Roma, egli trovò spesso soluzioni a ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] del Borgo. La grande idea di Piero, che integrava personaggi e marmi in un solo disegno architettonico, pp. 225-236; F. Polcri, Piero della Francesca e il suo ambiente culturale e sociale, in Piero della Francesca e le corti, cit., pp. 238-243, a p. ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] sopravveste».
5 Riguardo al processo di acculturazione e integrazione si veda Ethnicity and Culture in Late Antiquity, ed A.H.M. Jones, The Later Roman Empire, 284-602: A Social Economic and Administrative Survey, III, Oxford 1964, pp. 368-375 (tav ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] almeno l'80% degli epigrammi: gli esemplari integri o parzialmente integri sono infatti soltanto quelli del Vaticano, dei papi adepti e svolgeva una attiva azione di reclutamento negli strati sociali più disagiati; le attività, ancora non del tutto ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] cui essa non può rinunciare, torna al socialismo utopistico, e in particolare a Fourier, con il marxista Marcuse.
Non sarà Marcuse a dir l'ultima parola sulla possibilità di avvicinare e integrare le prospettive freudiana e marxista. La 'psichiatria ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...