Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] a New York, dove diventò membro dell'Institute of social research della Columbia University. Appartengono a questo periodo una serie interno, qualsiasi opposizione: in questa società della massima integrazione, la realtà ingloba in sé anche l'ideale ...
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Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] , concependo la società come un sistema di elementi interdipendenti, funzionalmente connessi a fini di integrazione e adattamento. Una particolare struttura sociale sarebbe infatti concepibile, secondo R.-B., come un sistema di relazioni in cui ...
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inclusività Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie [...] giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi. Diversamente dall’integrazione, il cui focus primario è costituito dall’individuo resi sensibili alle diversità, al cui interno l’azione sociale assicuri a ciascun soggetto eguaglianza di dignità, potere e ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dal simbolismo culturale per risolvere l'indicata situazione conflittuale. Ma divengono anche i fattori essenziali dell'integrazione spirituale e sociale e i veri fondamenti della cultura (Culture as a determinant of behavior, in Sex, culture and ...
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SOCIOLOGIA DELLA EDUCAZIONE
Vincenzo Cesareo
Teoria sociologica e sociologia della educazione. - Al pari, o forse ancor più, di altri settori di analisi specialistica, la s. della e. ha conosciuto in [...] da R.K. Merton, problematizzano sempre di più la questione dell'integrazione funzionale (A.W. Gouldner, A. Etzioni, S.N. tema della selezione, con i suoi agganci diretti alla stratificazione sociale, è stato al centro della ricerca che vede oggi ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] distinto; in tale prospettiva, infatti, diviene possibile considerare la religione come il fattore centrale d'integrazione del sistema sociale.
Da questo punto di vista l'evoluzione del pensiero di Durkheim è paradigmatica: caratterizzato da una ...
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SOCIOMETRIA
Franco Ferrarotti
. La s. si qualifica come scienza che studia la dinamica dell'interazione e della socialità nei gruppi. Il termine s., inizialmente coniato da A. Coste, venne ripreso e [...] da Moreno nell'"atomo sociale" (così nominato per indicare la struttura infinitesima della socialità), mentre i rapporti di una fusione omogenea con la società, quanto piuttosto di "integrazione" all'interno di uno o più gruppi e di conseguenza nella ...
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GURVITCH, Georgii
Franco LEONARDI
Sociologo, nato a Novorossijsk il 2 novembre 1894, naturalizzato in Francia nel 1928. Dopo avere insegnato presso l'univ. di Tomsk, abbandonò la Russia nel 1920, trasferendosi [...] spiritualistica e transpersonalistica della società, individua nel diritto sociale il diritto proprio della comunità, inteso come fatto normativo risultante da un processo d'integrazione, contrapposto al diritto di coordinazione e di subordinazione ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] , on n'en parle pas, Paris 1993.
Woodburn, J., Social dimension of death in four African hunting and gathering societies, in Death è la perdita del sistema critico o del funzionamento integrato dell'organismo, bensì la perdita irreversibile e completa ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] e non si ponga il problema della loro conciliazione e integrazione. Questo è il problema principale della modernità che l' medievale, un ‛soprapotere' capace di generare una classe sociale privilegiata. D'altra parte, non è tanto il rapporto ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...