TREVES DE' BONFILI, Alberto Isacco
Paolo Pellegrini
TREVES DE’ BONFILI, Alberto Isacco. – Nacque il 13 settembre 1855 a Padova, in una famiglia di religione ebraica, secondo degli otto figli di Giuseppe [...] Italia l’emancipazione avesse creato le premesse di una forte mobilità socioeconomica della minoranza ebraica e della sua integrazione nella comunità nazionale, Alberto nel 1879 si laureò in giurisprudenza all’Università di Padova. Nel febbraio del ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] furono i suoi consilia, alcuni dei quali vennero resi con famosi colleghi e sono in gran parte inediti. A integrazione dei manoscritti segnalati da Dolezalek vanno menzionati i seguenti: Bologna, Collegio di Spagna, Mss., 83, cc. 199v-200r; Cesena ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] . Parallelo tra la letteratura e le arti visive uscì poco dopo (Milano 1971). Nel 1972 a Milano uscì Il patto col serpente, integrazione ideale de La carne, la morte e il diavolo. Nel 1975, sempre a Milano, uscì Il giardino dei sensi. Studi sul ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] stesso autore (non è improbabile che il manoscritto, per le caratteristiche che presenta, fosse oggetto di revisione e integrazione da parte dell'autore in vista della stampa). Si tratta di una raccolta dalla struttura ben precisa: i componimenti ...
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TÜRR, István
Carmine Pinto
– Nacque l’11 agosto 1825 a Baja, una cittadina dell’Ungheria meridionale, figlio di Jakab e di Teréz Udvary. La famiglia apparteneva alla borghesia di provincia magiara, [...] conclusione delle ostilità determinò una radicale trasformazione dell’Impero asburgico. La creazione del Parlamento ungherese e la rapida integrazione di buona parte dei gruppi politici magiari, osteggiata da Kossuth e dai pochi rimasti al suo fianco ...
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TREVES, Paolo
Francesca Fiorani
– Nacque a Milano il 27 luglio 1908 da Claudio, esponente di spicco del socialismo riformista italiano, e da Olga Levi, donna colta e volitiva proveniente dalla comunità [...] della sua visione, basata su un radicato europeismo e sulla necessità di procedere senza tentennamenti all’integrazione del Patto atlantico, unica via praticabile per opporsi alla paventata minaccia sovietica. Difese ripetutamente, soprattutto a ...
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ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] il balletto Spazziam pronte, o vecchiarelle «cantato e sonato con tre viole da braccio». L’episodio attesta l’integrazione di Rossi nella società dei Gentili, segno di emancipazione professionale e di accettazione. Ne fu conferma un nuovo decreto ...
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RETTI, Leonardo
Cristiano Giometti
RETTI, Leonardo. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, esponente di spicco di una grande famiglia di stuccatori originari di Laino (Como). Il padre, [...] il 18 giugno del 1704 un nutrito gruppo di scultori (Domenico Amici, Michel Maille, Francesco Pincellotti, Bonaventura Zeno) stimò l’integrazione di Retti pari a 300 scudi, cifra confermata il 26 successivo da Bernardino Cametti e Pierre Le Gros. Fu ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] il Miracolo di s. Nicola di Bari di S. Maria Egiziaca a Forcella, in cui riaffiorano momenti di integrazione al linguaggio giordanesco, non disgiunti da un recupero iconografico. La componente giordanesca rappresenta una costante anche nella fase di ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] . d. Acc. naz. dei Lincei, s. 8, IV [1948], pp. 9-14; vol. V [1948], pp. 109-113; Sopra l'integrazione approssimata delle equazioni differenziali, ibid., s. 5, XXVII[1918], pp. 383-387; Sopra l'equazione differenziale del moto centrale newtoniano, in ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...