BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] fedele dell'iconografia originaria, ma il metodo seguito negli interventi si qualifica, di fatto, come una falsificazione dell'integrità materiale e formale dell'opera (Previtali, 1964, p. 38); metodo del resto tutt'altro che in contraddizione con ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] domus’ di via De Togni (domus Julia, Fausta, Carola, 1931-36) a Milano. Progettate secondo un organico criterio di integrazione tra spazi e arredi, le case tipiche sintetizzavano la novità della tipologia (con abolizione dei corridoi, arredi fissi ed ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] figurette rapidamente schizzate. La teca prospettica concepita per il salone d'onore resta, per resa tecnica e capacità di integrazione alle pitture, uno degli esiti più alti dell'arte del Ghislandi.
Tra 1656 e 1662, su commissione della Misericordia ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] sculture nel presbiterio della chiesa della Gancia. A S. Anna fu così realizzato, in un felice connubio, il principio di integrazione di architettura, scultura e pittura da lui sempre ricercato. A tal proposito, il G. ebbe a collaborare in più ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] scala-torre libera nello spazio a formare un corpo autonomo che ben si integrava con il palazzo preesistente. Il risultato finale fu un'abile integrazione tra architettura e paesaggio insieme con una perfetta ambientazione delle strutture monumentali ...
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Alessio D'Auria
Urbanizzazione e politica energetica: il caso Germania
Nel 2010, per la prima volta, il numero di abitanti delle aree urbane ha superato quello di residenti rurali: oltre il 50% della [...] .
La Germania tra i paesi europei è senza dubbio quello che, prima degli altri e in maniera più sistematica e integrata, ha creduto (e investito) nel settore delle energie rinnovabili e in un nuovo modo di concepire la pianificazione urbanistica ...
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PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli
Alessandra Perriccioli Saggese
PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli. – Non si conosce la data di nascita di Reginaldo Piramo o Pirano (Bellifemine, 1979), miniatore [...] in questo secondo codice agli ultimi due frontespizi (cc. 72, 80) e a qualche intervento, forse di restauro o di integrazione, in quelli precedenti (cc. 17, 45, 62) (Perriccioli Saggese, 1988; Ead., 2006). I frontespizi delle cc. 72 e 80, inoltre ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] espressionista che valorizzava la figurazione, in polemica con le tendenze astratte, in cui scorgeva mancanza d'emozione e quindi d'integrazione nel proprio ambiente e nel proprio tempo. Se i quadri dipinti fra il 1936 e il 1939, soprattutto paesaggi ...
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BRAILES, William de
A. Bianchi
Miniatore inglese attivo nel secondo quarto del sec. 13° a Oxford. A B. può essere attribuito con certezza un consistente gruppo di lavori, in base alle firme apposte [...] secolo, tra i più significativi della miniatura inglese del periodo, il citato salterio di Oxford, nel quale l'equilibrata integrazione fra miniatura, estensioni a penna, decorazioni a fine pagina e testo è portata dal miniatore al livello di massima ...
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JACOPO del Casentino
A. Tartuferi
Pittore attivo nella prima metà del sec. 14°, originario dell'alta valle dell'Arno.L'attività di J. dovette svolgersi in prevalenza in area fiorentina. Secondo Vasari [...] Ein bezeichnetes Werk des Jacopo da Casentino, Kunstchronik und Kunstmarkt, n.s., 17, 1906, col. 335; R. Offner, Jacopo del Casentino. Integrazione della sua opera, BArte, n.s., 3, 1923-1924, pp. 248-284; B.C. Kreplin, s.v. Landini Jacopo, in Thieme ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...