LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] furono i suoi consilia, alcuni dei quali vennero resi con famosi colleghi e sono in gran parte inediti. A integrazione dei manoscritti segnalati da Dolezalek vanno menzionati i seguenti: Bologna, Collegio di Spagna, Mss., 83, cc. 199v-200r; Cesena ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] stesso autore (non è improbabile che il manoscritto, per le caratteristiche che presenta, fosse oggetto di revisione e integrazione da parte dell'autore in vista della stampa). Si tratta di una raccolta dalla struttura ben precisa: i componimenti ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] il Miracolo di s. Nicola di Bari di S. Maria Egiziaca a Forcella, in cui riaffiorano momenti di integrazione al linguaggio giordanesco, non disgiunti da un recupero iconografico. La componente giordanesca rappresenta una costante anche nella fase di ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] . d. Acc. naz. dei Lincei, s. 8, IV [1948], pp. 9-14; vol. V [1948], pp. 109-113; Sopra l'integrazione approssimata delle equazioni differenziali, ibid., s. 5, XXVII[1918], pp. 383-387; Sopra l'equazione differenziale del moto centrale newtoniano, in ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] («acciò che si possi fare equiperatione delli fatti hodierni à quelli di quel tempo»), che fu anche completamento e integrazione sulla base di altre fonti (a proposito della morte di Totila); nella prefazione Petroni esaltava lo Sforza, pacificatore ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] , richiamato a Roma dall'aggravarsi delle condizioni di salute del papa. Nel gennaio del 1466 la sua integrazione nell'oligarchia dominante la città, in accordo e a sostegno della preminenza dei Bentivoglio, ottenne un definitivo riconoscimento ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] a ritrovare se stessa, iniziando quel movimento di ritorno sopra di sé, nel cui compimento è il suo possesso, e la sua integrazione" (ibid., pp. 122 s.). Lo J. poteva già leggere in H. Spencer una concezione dell'evoluzione come un processo diretto a ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] loro evidenti aperture illuministiche. Ancora, intelligenza e buon gusto sorressero il C. in interventi di restauro e integrazione, sia su edifici monumentali (palazzo della Ragione [cfr. F. Barbieri, La basilica palladiana, Vicenza 1968, pp. 93 ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] non afferra il senso di ciò che trova nell'originale; in un secondo momento egli ritorna ad esaminare i punti difficili, integrando ed emendando". Se il G. ha inserito nel testo emendazioni sue, "occorre ammettere che egli è stato capace, con la sua ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] , più spontaneo, sia servito al C. per compilare il suo in ogni sua parte, con qualche adattamento ed integrazione e inoltre con l'interpolazione di fronzoli eruditi che peraltro non sempre appaiono ben assimilati. Schematizzando al massimo si ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...