De Anima
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in tre libri, che nelle raccolte ordinate dagli editori apre la serie degli scritti biologici. Fu tradotta dal greco in latino per la prima volta verso la [...] d'un piede (cfr. anche Ep XIII 7), che riecheggia Anima III 3, 428 b 3-4, t. c. 159; e infine Cv IV XXI 5 lo intelletto possibile; lo quale potenzialmente in sé adduce tutte le forme universali, che si basa su Anima III 4, 429 a 27-29, t. c. 6, e 429 ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] stimolante generico (stimoloterapia).
In psichiatria, schizofrenia d’i., sindrome schizofrenica che si impianta su una deficienza intellettiva (oligofrenia); il suo decorso è reso più serio e prognosticamente meno favorevole dal deficit originario di ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] ed educando, e nel quale si risolvono tutte le opposizioni che l'esperienza pone fra interno ed esterno, intelletto e volontà, autorità e libertà educazione formativa ed educazione realistica, ecc. Questo concetto che si ricollega alla sintesi ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] lirico, tanto che nell'episodio di Bonagiunta egli parla di sé (e si riferisce direttamente alla propria canzone: Donne che avete intelletto d'amore) e contrappone sé ai poeti del passato (al "notaro" cioè a Iacopo da Lentino, il più autorevole dei ...
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NEOPLATONISMO
Guido Calogero
. Come tutti i consimili termini, designanti da un lato un periodo storico dell'evoluzione del pensiero umano e dall'altro un atteggiamento generale che torna a manifestarsi [...] tutto analoga a quella in cui il suo più giovane contemporaneo Plotino concepisce la triade ipostatica dell'Uno, dell'Intelletto e dell'Anima; di qui il fatto che lo gnosticismo possa considerarsi come precursore tanto del neoplatonismo quanto della ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] o da causare il mancato rilievo di essi. La sfera istintivo-affettiva è meno influenzabile di quella conoscitiva-intellettiva. I comandi postipnotici che urtano contro le tendenze radicate istintive e morali del soggetto determinano angoscia e lo ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] caso si parla di dislessia evolutiva, intesa come un disturbo dell'apprendimento della lettura, in assenza di deficit intellettivi, neurologici e sensoriali e in presenza di istruzione e condizioni socio-culturali adeguate. Il quadro, la cui gravità ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] meandro cui sovrasta il monumento della Fortuna), Polifilo, simbolo, come Dante, dell'uomo, è iniziato alla conoscenza sensitiva ed intellettiva ed è guidato al suo destino da volontà e ragione; il quale destino è rappresentato da tre stati: ascetica ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] fondamentali dell'umore è certamente la sua pervasività, vale a dire la sua capacità di influenzare l'attività intellettiva e quella volitiva, il comportamento, nonché lo stato somatovegetativo. L'umore incide grandemente sul funzionamento dell'Io e ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] raggio / de l'alta luce che da sé è vera, dove sono tratteggiati l'affinamento e il potenziamento della facoltà intellettiva dantesca in ordine alla conquista della verità divina, e i versi immediatamente successivi, Da quinci innanzi il mio veder fu ...
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intellettibile
intellettìbile agg. [dal lat. tardo intellectibĭlis, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – Nel linguaggio filosofico ant., che può essere compreso con l’intelletto, intelligibile; con senso attivo,...
intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: l’atto, il momento i.; percezione, virtù,...