Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] sindromi di demenza senile. Oggi si concorda nel ritenere che con il passare degli anni si modificano le strategie intellettive, e non necessariamente il loro rendimento: le prestazioni diventano più lente e riflessive, ma i risultati che ne derivano ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] le nostre emozioni e i moti inconsci.
Lo scrivere è inoltre il derivato di un apprendimento motorio e di una maturazione intellettiva e affettiva che porta alla conquista di una forma e di un ritmo grafico individuale. Ogni persona che scrive crea ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] e di una tendenza ad allontanarsi dal male. Si trattava in ogni caso di forme di amore o di odio. Se l'intelletto degli uomini non fosse stato annebbiato, essi non avrebbero considerato l'amore e l'odio come passioni e ne avrebbero avuto invece una ...
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Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] richiesto saranno la misura di come egli ha superato la crisi adolescenziale.
4.
Il decennio dell'efficienza
L'efficienza intellettiva arriva ai valori massimi intorno ai 16 anni. Salvo eccezioni, un incremento quantitativo dopo i 18 è molto raro ...
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Psicometria
Marcello Cesa-Bianchi
Il termine psicometria indica, in senso lato, l'insieme dei metodi d'indagine psicologica tendenti al raggiungimento di valutazioni quantitative del comportamento umano [...] . Questo tipo di test è stato inizialmente utilizzato per valutare il grado di sviluppo mentale dei bambini, cioè il quoziente intellettivo (QI), espresso dal rapporto tra età mentale (EM) ed età cronologica (EC), secondo la formula QI = EM/EC x 100 ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] caso si parla di dislessia evolutiva, intesa come un disturbo dell'apprendimento della lettura, in assenza di deficit intellettivi, neurologici e sensoriali e in presenza di istruzione e condizioni socio-culturali adeguate. Il quadro, la cui gravità ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] fondamentali dell'umore è certamente la sua pervasività, vale a dire la sua capacità di influenzare l'attività intellettiva e quella volitiva, il comportamento, nonché lo stato somatovegetativo. L'umore incide grandemente sul funzionamento dell'Io e ...
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PSICOLOGIA (XXVIII, p. 457; App. II, 11, p. 628)
Renzo Canestrari-Giuseppe Mucciarelli
Gli anni Quaranta segnano una vigorosa ripresa degli studi psicologici, un'accresciuta tendenza a sottoporre tutti [...] Ma la premessa di base, da cui Piaget non si è mai discostato, che dà significato profondo allo sviluppo delle attività intellettive, è la continuità tra biologico e mentale: la "biologia" e la "conoscenza" definiscono i termini di un unico processo ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] che la programmazione all'elaboratore rappresenta un modello prescelto o un' imitazione artificiale dell' attività intellettiva umana. Nonostante i progressi ottenuti nella comprensione delle basi neurobiologiche della percezione, dell'apprendimento ...
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Adolescenza
Joseph Adelson e Red.
L'adolescenza, dal latino adolescere, "crescere", è l'età della vita, compresa tra la fanciullezza e l'essere adulto, nella quale si compiono i processi di crescita, [...] notare che, nello sforzo di comprendere l'amica, la ragazza ne intuisca i processi mentali; esempio questo di acquisizione intellettiva proprio dell'età, di capacità di relativizzare, frutto di distacco dal proprio pensiero e da quello altrui.
5.
Le ...
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intellettibile
intellettìbile agg. [dal lat. tardo intellectibĭlis, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – Nel linguaggio filosofico ant., che può essere compreso con l’intelletto, intelligibile; con senso attivo,...
intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: l’atto, il momento i.; percezione, virtù,...