DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] Scoto, sui rapporti fra tali facoltà e sul primato della volontà sull'intelletto è ripresa dall'altro scritto Fridericus, de animae regni principe (ms. assunzione nei cieli e il suo fondamentale ruolo cosmico di mediatrice. In origine lo scritto, con ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] come ente reale, ma solo come astrazione susseguente operata dall’intelletto:
Non si è responsabili – concludeva Croce, con una civiltà, che può essere fronteggiata e vinta non dagli eroi cosmico-storici, ma dai «veri “eroi”», dagli «eroi della ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] , mentre il secondo, Platone, si basava sulla teoria dell’intelletto (ibidem, 1249, 13-17).
La concordia tra i filosofi la convinzione che la venuta di Gesù Cristo era stato l’evento cosmico nel quale il Logos preesistente si era fatto uomo, e quest’ ...
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Teologia
Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo [...] posizione di Dante).
Monarchia. - Lungo tutto il Convivio l'unione dell'intelletto umano con il proprio ‛ bene ', cioè la verità (Cv II XIII il caso di Pd I 103-141, dove l'ordine cosmico è inteso come partecipazione universale al desiderio di Dio; o ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] quello dell'ira e nella terza quello della corruzione dell'intelletto da cui trae origine la superbia. Per il Pézard, luogo a un cataclisma cosmico che ha turbato per un momento l'ordine universale. Con l'orrore cosmico che spinge istintivamente la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] tra loro interagenti, in obbedienza a un più interno ritmo cosmico in cui è leggibile l’azione intelligente dell’anima mundi lo è anche l’anima umana. L’origine celeste dell’anima intellettiva, che possiede in sé il principio dell’essere e del ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] che egli si proponeva di dire in esso molte cose intorno alla sfera cosmica "que non dixit Iohannes de sacro bosco in tractatu suo". Certo che si accingono a studiare la scienza astronomica con intelletto di matematici. B. invece mostra di non avere ...
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Donna pietosa e di novella etate
Mario Pazzaglia
. Canzone della Vita Nuova (XXIII 17-28), di sei stanze di endecasillabi e settenari, senza congedo, con piedi e sirma, concatenatio e combinatio, su [...] , come nella prosa), che rivela il significato di quel cosmico disfacimento nel desolato annuncio: Morta è la donna tua ch e dinamica, saldamente ordinata in concatenazione rigorosa dall'intelletto, con un sicuro precorrimento dello stile narrativo ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] a considerare l'u. nella sua più profonda significazione cosmico-unitaria, paragona l'u. a un'immensa cetra tutti il medesimo, ed è l'attuazione, come si è visto, dell'intelletto possibile tramite la scienza; ma mentre l'humana u. lo attua totalmente, ...
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Pietro d'Abano
Marta Cristiani
Medico, astrologo e filosofo (1250 c. - 1315 c.), interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, [...] un ordine, di gran lunga più perfetto, che è l'ordine cosmico; dall'altra in P. la volontà dell'uomo d'inserirsi un avvenimento è piuttosto da ascriversi all'impossibilità, per l'intelletto umano, di cogliere in un punto, nella realtà dell'individuo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...