Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla [...] delle antinomie fondamentali (ragione e fede, vita e intelletto) che il moderno razionalismo non potrà risolvere. Nella Vida , le emozioni dell'arte. Esemplare apologia di un cristianesimo cosmico è il suo poema El Cristo de Valázquez (1920; ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] ai viventi, o la morte scopo unico della vita (pessimismo cosmico). La natura nemica, quindi; o la natura indifferente e più larga parte di sé, il L. parla "non veramente all'intelletto, ma al senso dell'animo". Queste parole son tratte dal Dialogodi ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] . L'individuo non chiede più una risposta per il suo intelletto, ma una certezza dommatica per la sua fede. Donde l con S. Paolo diventa il dramma, a un tempo individuale e cosmico, della redenzione. Ogni astensione è segno di egoismo, è peccato ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] visione in tanta vastità - dal paesaggio al senso cosmico della luce - che fu sempre ammirata nel Quattrocento italiano dal sensibile all'universale; era mossa anche in lui dall'intelletto preso dalle dottrine neoplatoniche, sì ch'egli rinsalda più ...
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MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] quelle dell'amore e della volontà, più che quelle dell'intelletto, fino a sollevarlo, attraverso la contemplazione e l'estasi, a Paracelso, che inseriscono la monade nel sistema cosmico originario, vivente, imperituro, immanente, ammettendo tuttavia ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] e della confusione. Il primo atto del grande dramma cosmico si ha quando le potenze tenebrose, acquistata una vaga altre ipostasi. Ma nelle generazioni che succedono a Gesù e all'Intelletto (Νοῦς)-Luce troviamo anche l'Apostolo della luce (cioè, Mānī ...
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MECCANICISMO
Federico Enriques
. Nel senso più generale significa concepimento del mondo come una grande macchina, e per conseguenza disegno d'una spiegazione dei fenomeni con pure ragioni di figura [...] morali e religiosi, o subordinano, comunque, l'ordine cosmico a una visione finalistica. In questo senso "meccanicismo" les probabilités (2ª ed., Parigi 1814, pag. 3): "Un intelletto che, a un certo momento, conoscesse tutte le forze che animano la ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] cui elemento di giudizio soprassiede la buddhi "sostanza pensante, intelletto" o mahat "il grande", che "ha l'ufficio di equilibrio, che si manifesta alla fine di un periodo cosmico, viene rotto dalla forza invisibile (adṛṣṭa) delle opere compiutesi ...
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UPANIṢAD
Ambrogio BALLINI
. "Testi di dottrina arcana", nei quali, ritenendo sempre più inadeguata all'alto fine la materialità liturgica (del sacrificio), il pensiero religioso dell'India si libra [...] apparso - al valore di prima e massima essenza, di principio cosmico, di quanto più grande può essere pensato, tale da non avere frase che esclude ogni possibilità da parte di ogni intelletto umano di concepirlo. Massimo fine dell'uomo per raggiungere ...
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RAGION SUFFICIENTE
Guido Calogero
. Il principio di ragion sufficiente è uno dei supremi principî logici, per quanto la sua formulazione esplicita non risalga che al Leibniz, che lo aggiunse ai due [...] le leibniziane "verità di ragione", riconosciute immediatamente dall'intelletto per l'avvertita impossibilità di pensarne la negazione; mentre pensatori che concependo teleologicamente il divenire cosmico giunsero a identificare la causalità con la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...