Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] dall’insieme del principio di identità e del principio di contraddizione: A=A Λ A=B. Questa è, per l’intelletto, una contraddizione, ma senza di essa sarebbe impossibile cogliere ed esprimere adeguatamente l’intero, che per Hegel equivale al vero ...
Leggi Tutto
Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] Denis Diderot, Pensieri sull’interpretazione della natura, a cura di P. Quintili, Roma, Armando Editore, 1998; John Locke, Saggio sull’intelletto umano, a cura di M. G. D’Amico e V. Cicero, Firenze, Bompiani, 2004; Jean-Jacques Rousseau, Emile o dell ...
Leggi Tutto
«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] propriamente un macrotesto: molti componimenti nascono certamente per una circolazione autonoma (si pensi alla già fortunata Donne ch’avete intelletto d’amore oppure a A ciascun’alma presa, che Dante dice di aver scritto dopo il secondo incontro con ...
Leggi Tutto
Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] realmente è, incolore e privo di figura e non visibile, che può essere contemplato solo dal pilota dell’anima ossia dall’intelletto, occupa tale luogo». Il rischio di una siffatta divisione era quello di raddoppiare assieme a tutto il resto anche i ...
Leggi Tutto
Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] , concludendo l’articolo con una proposta alternativa.
John Locke (1632-1704), nel capitolo 27 del Trattato sull’Intelletto Umano, descrive una teoria dell’identità personale basata sulla memoria. Tale teoria è stata successivamente ripresa e ...
Leggi Tutto
intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...
La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del termine, nella forma greca del νοῦς, è...
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, come in Vn XXXIII 8 25, Cv II IV 11,...