Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] Mussolini, Lingua italiana, Treccani.itDiurni, G., e Niccoli, A., Vendetta, Enciclopedia Dantesca, Treccani.it"Donne ch'avete intelletto d'amore" (Dante Alighieri, Vita Nova, Cap. XIX), rima letta da Mario Giacalone, in YouTube.com, Arti drammatiche ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] melanese, che fosse meglio un buon porco che una bella tosa; altri furono di più sublime e migliore e più vero intelletto, del quale al presente recitar non accade.Boccaccio non precisa chi siano gli interpreti, ma offre un ventaglio di possibili ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] amico gli chiede di dirgli cosa sia l’amore. La richiesta non deve sorprendere perché il tema dell’origine e della natura dell’amore è un tema privilegiato della lirica italiana del ’200 e, prima ancora, ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] nemmeno di fronte alla morte della donna amata. Non a caso è riconvocato qui lo stesso pubblico ideale di Donne ch’avete intelletto d’amore – la celebre canzone svolta della Vita nuova (cfr. V.n., XIX 4-14) – le «donne gentili», alle quali il poeta ...
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La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] una relativa inferiorità della donna quanto alla efficacia dei sensi, argomenta Colonna, nulla prova una presunta debolezza dell'intelletto. Ne consegue la centralità della cultura, troppo a lungo negata alla donna, nella valorizzazione dell'ingegno ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] nel cielo fino a Sirio / schiumino i cavalli sulla Via Lattea»; poi, la domanda: «Ma... / Quanta vita ha ancora il tuo intelletto / se dietro a te scompare la tua razza?» (e si coglie un’analogia con Battiato, che all’ultima traccia di Pollution ...
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Piero BoitaniTimeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a DanteRoma, Donzelli, 2023 Su uno sfondo a finto mosaico dorato una donna, bionda e bellissima, si protende in avanti e pone la sua mano [...] ai nomi divini, cap. V, lezione 2 659).Ne parla anche Dante rispondendo a san Giovanni sulla carità: «Tal vero a l’intelletto mïo sterne / colui che mi dimostra il primo amore / di tutte le sustanze sempiterne», ‘Questa verità spiega alla mia mente ...
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di Cecilia Gazzeri* «Vero filosofo linguista italiano»: così Leopardi definisce Dante nello Zibaldone. Analogamente, superata una stagione critica orientata dalla tesi del carattere pseudo-filosofico e contingente delle meditazioni leopardiane (sost ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...
La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del termine, nella forma greca del νοῦς, è...
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, come in Vn XXXIII 8 25, Cv II IV 11,...