Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] come parte della virtù cardinale della prudenza. Dopo aver elencato le otto parti della prudenza (ragione, intelletto, circospezione, previdenza, docilità, cautela, memoria, sagacia), egli ribadisce che essa, applicandosi alla sfera delle virtù ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] i segni più grandiosi, o i più delicati, d'un'arte così potente e squisita; contemplar da vicino il fulgore d'un intelletto così eccelso; risentire entro di sé i palpiti d'un cuore tanto generoso; pregustare la gioia che ogni parola sull'opera di ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] proposta da Egidio, mentre contro Tommaso d'Aquino pare accentuare l'indipendenza dinamica della volontà nei confronti dell'intelletto. Nella sistemazione morale, a proposito della connessione delle virtù, pur avendo sotto gli occhi il testo tomista ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] come una galleria di protagonisti della civiltà municipale casalese. Dietro l'omaggio reso alla nobiltà di sangue e d'intelletto, nella raccolta allestita dal G. c'è la difesa di una dimensione di domestica colloquialità, di aurea mediocritas della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] Se il mio giudizio conserva ancora qualche credito appresso codesti Signori, io gli consiglierei a lasciar fare libero corso a questo intelletto per l’ampiezza delle scienze matematiche, per quella strada dove il suo genio lo tira, la quale anco è la ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] del giovanissimo collega un esempio vitale all'organizzazione della propria cultura ed esperienza, alla foga stessa del suo intelletto tumultuoso di idee da quella cultura provocate. In questi anni si svolse tanto per B. quanto per Raffaello ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] nuova scielta… (Venetia 1582), oltre ai testi già citati, è contenuta una lunga lettera del Contarini al G. avente per oggetto la questione mente-intelletto (l. I, pp. 113-119) e una lettera del G. al Bembo, non datata (l. IV, pp. 70-72), una vera e ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] mutamento d'opinioni affermando di avere scritto il Breve et ingenioso discorso…"perdilettare" (p. 9r), "persa la vista dell'intelletto". è forse opportuno segnalare che molti anni dopo, in un'altra opera (il De potestate Romani Pontificis…), il C ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] figliuoli in una casa", la possibilità delle nozze favorisca i "più eccellenti di virtù" e i "più alti d'intelletto"; "l'età più idonea" al connubio; le "prerogative" auspicabili nella consorte; il "tempo" e i "riguardi" acconci alla "procreatione ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] .). Nel maggio o giugno 1425 il B. fu anche giudice in una disputa circa i poteri dell'anima e l'unità dell'intelletto tra Paolo Veneto e Niccolò Fava, decisa a favore di quest'ultimo, pur suo rivale, in quanto anch'egli allora professore di medicina ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...