Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] del metodo vichiano erano pragmatiche e comprensive, rivolte all’uomo nella sua interezza e non solo al piano nobile dell’intelletto. Di qui l’importanza attribuita da Vico alla «topica», ossia l’erario delle argomentazioni da calare caso per caso ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] ff. 71r-95v, e G 3 465). Una di tali questioni contenuta nel secondo manoscritto è intitolata: " Se l'anima intellettiva possa conoscere ogni verità senza la luce soprannaturale ". Remigio rispose alla questione in modo negativo. Egli dunque tentò di ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e scintillando diversamente in diversi suggetti […] venir a far partecipi di sé, dico de l’essere, della vita ed intelletto»25. Divini sono allora gli uomini tutti e nessuna religione «che non è ordinata alla prattica del convitto umano deve ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] l'involucro crasso o nebuloso che li ravvolge, noi non riconosceremmo agevolmente nel dettato enfatico e pesante delle Epistole l'intelletto sovrano [di Dante] ". Ai lettori di oggi appare con evidenza non contestabile che le E. sono viceversa gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] ’autorità amministrativa nell’ordinamento canonico, Milano 1973.
G. Feliciani, Le conferenze episcopali, Bologna 1974 .
O. Fumagalli Carulli, Intelletto e volontà nel consenso matrimoniale nel diritto canonico, Milano 1974.
P.A. Bonnet, L’essenza del ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] le connessioni dovute all'intelligenza da quelle dovute all'abitudine, mentre a queste Leibniz attribuisce la parvenza d'intelletto degli animali. Noteremo, per provare che un modello meccanicistico è alla base del concetto di associazione, che il ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] parlato alle altezze del pensiero speculativo, e con anima di sognante profeta per cui l'amore è mezzo tra l'intelletto e Dio (Llibre de contemplació, 1272), lo chiude entro un alone di poesia nelle grandi composizioni romanzesche (Blanquerna, 1283 ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , della relatività e della transitorietà. In tale regno i ‛simboli', che si riferivano una volta a un mistero trascendente l'intelletto ordinario, sono ridotti a ‛segni', che rinviano non a una trascendenza al di là di se stessi, ma unicamente ad ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] è in grado di pensarla. La maestà e l’eccellenza di quel santissimo stato, eminente sopra ogni altro, stordisce infatti ogni umano intelletto»; trad. it. di F. Milana).
70 Ibidem, f. 104r-v; («Che cosa si dovrà dire di quel sommo pontefice, che fa le ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] alla reazione, e ciò non fu un male neppure dal punto di vista nazionale, perché uomini geniali o di alto intelletto seppero ben presto liberarsi dall'imitazione o dall'adesione ai modelli, e mettere la Russia al livello delle più progredite nazioni ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...