Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] emulazione. E soprattutto giovano a infondere il convincimento che la forza stessa e la potenza tengono dietro al predominio dell'intelletto; e che la debolezza, la viltà, la schiavitù non sono se non forme ultime dell'ignoranza o punizione di quei ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] letteratura religiosa, V [1969], pp. 554-589): esplorandone l'opera, scorge anche in questo caso il trionfo del cuore sull'intelletto e l'affermazione del divino nell'uomo; l'autore, moralista integrale e raffinato intellettuale che ama i deboli e i ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] alla più rigida ortodossia, è la forza del poema e la laicità del suo autore, capace di spingersi oltre i limiti imposti all'intelletto umano, fino a mettere in rima il fondo dell'universo. È quanto si legge in effetti nella dedica al pontefice: l ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] Gonzaga da non disdegnare i più alti ingegni come "alcuni artisti, ancorché bassi per nascita e per cagione di fortuna, d'intelletto però elevati e degni di essere separati dal numero della plebe, come nel presente volume dell'arti e opere loro l'uno ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] agudeza, ingl. wit), è una combinazione d’immagini dissimili, un avvicinare cose tra loro lontane, ma tra cui l’intelletto sottile del poeta scopre inedite, stupefacenti somiglianze e analogie (per es., la luna chiamata «frittata del cielo»); oppure ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] senso della storia e il miglior modo per esporla, il perfetto ambasciatore, l'ottimo uomo di stato, il migliore governo, l'intelletto, i sensi. Mosso, variabile, il fondale di tanto discettare: c'è chi è persuaso, come il cretese Marco Condarato, l ...
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WELLS, Herbert George
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, vivente, nato a Bromley (Kent) il 21 settembre 1866. Uscito da famiglia di modeste condizioni (il padre aveva un piccolo commercio e la madre [...] sessuale. Il W. sogna un consorzio umano retto, a base socialistica, da pochi uomini, aristocratici dello spirito e dell'intelletto, i cosiddetti "samurai" (A Modern Utopia, 1905); un mondo nel quale sia possibile trovare la donna che sappia essere ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] del cuore a tali conclusioni non può costituire che la controprova di quella verità. Come s’è detto, il suo intelletto rifugge dall’indeterminato, dal mutevole, dallo sfuggente. Nei suoi pensieri sull’uomo e sulla società egli appare avere ereditato ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] esse contexta, ut illa Guidonis de Florentia Donna me prega, perch'io voglio dire, et etiam nos dicimus Donne ch'avete intelletto d'amore" ['c'è un tipo di stanza che si compiace di essere intessuta di soli endecasillabi, come nella famosa canzone ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] di Cipro, dove viene ripreso il tema della ridondanza della prosa boccaccesca.
Al 1825 risale la lezione Sopra ciò che compete all'intelletto e alla immaginativa (pubblicata a Parma, per G. Paganino, con la data del 1824, ma la promessa porta la data ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...