La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] di simile" (ibidem, 8b 30-34). Come branca della conoscenza, una scienza doveva essere una caratteristica permanente dell'intelletto; si doveva però ritenere che una scienza fosse una singola qualità dato che, pur racchiudendo una molteplicità di ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] che il suo operato continuasse. Anche quando, negli ultimi anni, la malattia avrebbe condizionato il suo fisico, ma mai l'intelletto e la volontà.
Al rapporto con i mezzi di comunicazione il Papa ha riservato sempre molta attenzione. Nei suoi viaggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] ’uomo. Viene in tal modo accolta la concezione espressa in alcuni trattati del Corpus hermeticum: l’uomo. il cui intelletto ha recepito l’illuminazione divina, può adoperare l’astrologia per ripararsi dal fato, ossia dalla concatenazione delle cause ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] utili spunti di riflessione, anche per un sociologo non addetto ai lavori del teologo, per comprendere come il lucido intelletto del domenicano francese avesse intuito, nel tempo intenso da lui vissuto, quali fossero i maggiori problemi che un ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] i negatori dell'universal providenza: ed io alcuna, in luogo più convenevole, ne apporterò; ma non meno che all'intelletto i sottili argomenti, la dimostrano agli occhi le stupende opere d'essa, tanto più efficaci a convincere quanto niù vili ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] VI, 5, 1180).
Se non ama il virtuosismo gotico, T. apprezza l'immagine la cui subtilitas deve essere percepita dall'intelletto piuttosto che dagli occhi. Ed è da osservare che i capolavori dei sommi artisti della generazione a lui successiva, quali ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] ". Urbano VIII confermò questo divieto, osservando che "l'inscrutabile giudizio dell'Altissimo non tollera che l'offuscato intelletto umano, confinato nella prigione della carne, si arroghi il diritto di esplorare, con nefasta curiosità, gli arcani ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] dasse qualche cenno, non senza la manifestazione di pentimento, di tutto quello che, o per paura, o per errore d'intelletto, ha creduto potersi permettere nel corso delle vicende passate". Tre anni dopo la stessa Congregazione lo accusò di eccessiva ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] fonte della certezza. L'opera presenta anche un'ampia classificazione delle facoltà dell'anima e una teoria degli intelletti, conclusa da una difesa frontale di un'intelligenza agente separata come fonte universale delle verità intelligibili, che ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] di quel segno sarebbe stata di scandalo se predicata nudamente; adombrata invece in figure ha la forza di disporre l'intelletto a riconoscere il mistero di Dio. Ripetendo le interpretazioni di Giustino e di Ireneo, l'accentuazione tertullianea è nel ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...