Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] ha la disponibilità di tutte le virtù possedute dalle erbe, dalle pietre, dai fiori e dalle stelle. Per questa completezza l'intelletto umano è simile al cielo perché, analogamente a quest'ultimo, racchiude in sé tutte le cose. Poiché la causa di ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] atto di presentare al papa il progetto della sacrestia vaticana, mentre attorno al trono pontificio siedono varie figure allegoriche (l'Intelletto, il Buon Governo, la Liberalità, la Devozione, il Consiglio, il Tempo) e dalla finestra irrompe la Fama ...
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BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] distrazioni: tra queste la illustre famiglia dei Biscari il cui capo, in quell'epoca, Ignazio Paternò Castello, eccelleva per intelletto, cultura e illuminato mecenatismo. Egli scelse il B. come maestro di cappella della propria casa e gli affidò l ...
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GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] , che sosteneva un ritorno alla natura inquieta, tormentata, vitale contro le certezze della ragione, fuori dai confini dell'intelletto, a favore, invece, dell'imprevedibilità e del caso; i temi, allora, delle opere dello scultore divennero le "ali ...
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CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] classi di strumenti astronomici, oltre che di microscopi acromatici e, in generale, di molte apparecchiature ottiche.
Più che intelletto teorico, il C. fu un fine sperimentatore e, più ancora, un fisico tecnico. Di notevole importanza, per esempio ...
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BRUNI, Vincenzo
Adriano Prosperi
Nato a Rimini nel 1532, iniziò gli studi universitari a Bologna, sostentandosi con un beneficio sulla chiesa della Polverara di Rimini, concessogli da Paolo III nel [...] , i quali servano più per mover la volontà, et infiammar il cuore nell'amor di Christo, che per pascere l'intelletto. Nella terza... s'insegna, come lo dobbiamo imitar con le opere...". La centralità ignaziana dell'imitazione di Cristo trova nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] una qualche dottrina speciale, ossia una dottrina tale che egli non la possa ottenere con il lume naturale del suo intelletto», Ordinatio, Prologus, pars 1, q. unica, n. 1, in Id., Opera omnia, studio et cura Commissionis Scotisticae, 1950, p. 1 ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] sua immaginazione. L'Idea, "originata dalla Natura supera l'origine, e fassi origine dell'Arte; misurata dal compasso dell'intelletto, diviene misura della mano, ed animata dall'imaginativa, dà vita all'immagine". Il B. cita quindi la testimonianza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] riceverla dalla luce dell’intelligibile. L’errore di Rosmini, concludeva Gioberti, consiste nel ritenere che «l’ente costitutivo dell’intelletto umano è l’ente astratto e possibile, non l’ente concreto e reale»; e nel non avvertire che «l’astrazione ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] Iustizia; la ventesima verte sulla preghiera, sceneggiando un dialogo tra F. ed Eloquenza, poi anche con Carità, Amore, Speranza e Intelletto. L'opera si conclude con le lodi di F. a Madonna, che risponde accettando il dono del libro ed elargendo la ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...