GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] il "primo notevole tentativo di un originale ripensamento dei problemi della letteratura latina, compiuto da un intelletto per tanti riguardi in anticipo sui tempi". Nel quadro della polemica fra ciceronianismo e anticiceronianismo nella cultura ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] in un processo induttivo: da tutta una serie di sensazioni uniformi si possono trarre i principi universali per mezzo dell'intelletto, e ciò comporta sia la scoperta sia l'uso delle arti, cioè, nel caso specifico, la pratica medica. La dimostrazione ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] scrivendo oltre quaranta fra libri e pamphlets. Fra le opere più significative sono da segnalare il Da'at Tebunot, un dialogo fra l'intelletto e l'anima riguardo al ruolo di Dio dalla creazione all'era messianica e il Derech Hašem (La via di Dio), un ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] distingue in "icastica" (forma reale, in rapporto alle cose che sono in natura) e "fantastica" (forma immaginaria, invenzione dell'intelletto del pittore).
Di queste due forme d'imitazione, che erano già state esaminate dal Lomazzo e dal Tasso, il C ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] da ciò non segue che abbia ad esser uomo di partito; esso non deve mai permettere che la passione faccia velo all'intelletto e turbi la serenità dell'animo suo. Né ciò gli riuscirà difficile, perché le sue opinioni, comunque possano talvolta essere ...
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Kipling, Rudyard
Riccardo Capoferro
L’arte di narrare l’India
Cresciuto in India e vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento, lo scrittore britannico Rudyard Kipling è autore [...] come una favola e trasportano in un mondo fantastico, abitato da animali che conoscono tutto della vita, anche se privi d’intelletto. Un mondo sul quale Mowgli non vorrà esercitare il suo diritto al dominio, perché si è innamorato e vuole tornare tra ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] Pesaro affermava la superiorità dello Stagirita, ma avvertiva altresì l’esigenza di ripercorrere il cammino compiuto dall’intelletto umano nella ricerca della verità, dalle origini più remote (poste nella filosofia «barbarica» dei Caldei, degli Egizi ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] verità, che può essere raggiunta solo grazie a uno studio attento della natura, che sia però continuamente controllato e dominato dall'intelletto.
Del M. non si hanno più notizie dal 1723.
Fonti e Bibl.: F.S. Quadrio, Della storia e ragione di ogni ...
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CALDERIA (Calderio), Francesco
Ugo Tucci
Figlio di Bernardo, nacque nella seconda metà del sec. XV probabilmente a Padova, dove il 16 apr. 1502venne nominato cancelliere capitolare, essendo già insignito [...] . d. scritt. padovani, Padova 1832, I, pp. 179 s.; P. Donazzolo, I viaggiatori veneti minori, Roma 1927, pp. 81 s.; L. de Matos, Natura, intelletto e costumi dell'elefante, in Boletim internacional de bibliografia luso-brasileira, I(1960), pp. 44 ss. ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] B. sia stato in particolar modo colpito dalla funzione primaria della parola, come prodotto delle facoltà elementari dell'intelletto e strumento di passaggio dalla sensazione alla riflessione. Un attento spirito di osservazione della realtà spinse il ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...