Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] ? No. E allora, gettiamolo nel fuoco, perché non contiene che sofisticherie ed inganni" (tr. it. in: Ricerche sull'intelletto umano e sui principi della morale, Bari 1957, p. 184). Hume, tuttavia, entrava solo indirettamente nella tradizione a cui si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] storica delle categorie, indispensabile per fondare la realtà del mondo magico. Ma si spinge fino a una critica dell’intelletto che configura la fondazione di una nuova scienza (l’etnologia) in grado di incorporare i principi della ragione storica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] intorno ai fenomeni sensoriali e percettivi, attraverso cui Sarpi giunge a negare la differenziazione aristotelica tra intelletto agente e possibile; la formazione delle «opinioni», argomento che troverà attenta trattazione nell’Arte di ben ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] e di estenderle, si riconducono tutti gli aspetti del processo conoscitivo, dalla memoria all’immaginazione, dal discorso all’intelletto stesso.
Il quarto libro dell’opera è dedicato alla magia naturale, dottrina antica e nobilissima, che Campanella ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] un editto in cui si minacciava di scomunica chiunque avesse pubblicamente disputato sulla dottrina averroista dell'unità dell'intelletto. Il decreto sortì l'effetto voluto: nel 1492, l'eminente aristotelico dell'Università di Padova Nicoletto Vernia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] cosa più spirituale del sentimento né più materiale della ragione, giacché il raziocinio è un’operazione matematica dell’intelletto, e materializza e geometrizza anche le nozioni più astratte. [4.] Che le illusioni sono anzi affatto naturali, animali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] di simile" (ibidem, 8b 30-34). Come branca della conoscenza, una scienza doveva essere una caratteristica permanente dell'intelletto; si doveva però ritenere che una scienza fosse una singola qualità dato che, pur racchiudendo una molteplicità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] le scienze pratiche. Così come l’aveva presentata Tommaso nel suo proemio al commento alla Politica, un’applicazione dell’intelletto speculativo al concreto mondo dell’azione mossa dalla volontà. Se il risultato consiste in un’articolata struttura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] ’uomo. Viene in tal modo accolta la concezione espressa in alcuni trattati del Corpus hermeticum: l’uomo. il cui intelletto ha recepito l’illuminazione divina, può adoperare l’astrologia per ripararsi dal fato, ossia dalla concatenazione delle cause ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] del tutto nei lavori di Machiavelli. Su questo argomento il segretario di san Carlo Borromeo fa delle considerazioni che denotano intelletto superiore ai suoi tempi (19577, p. 135).
È l’invito a considerare sotto una nuova luce il libro ottavo della ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...