Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] l'esperienza diretta, poi ratio, termine usato in genere nel De architectura per indicare tutto ciò che ha come base l'intelletto e il ragionamento (quindi anche il calcolo numerico) e, infine, la testimonianza degli antichi.
Il Libro X descrive sia ...
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CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] classi di strumenti astronomici, oltre che di microscopi acromatici e, in generale, di molte apparecchiature ottiche.
Più che intelletto teorico, il C. fu un fine sperimentatore e, più ancora, un fisico tecnico. Di notevole importanza, per esempio ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] species, frutto del processo di astrazione, rappresentano le caratteristiche formali, sia a livello dei sensi sia a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in quanto presente al soggetto. Per G. Duns Scoto le ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] alla Terra, e faceva dipendere tale movimento circolare dall'azione di un dio supremo, inteso come mente, cioè come puro intelletto, e quindi non materiale, ossia trascendente rispetto al mondo (ibidem, fr. 26). Poiché dal movimento del cielo e degli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] concordava anche con l'opinione neoplatonica secondo la quale la mente umana subisce le esperienze interne dell'intelletto riguardanti gli oggetti intelligibili ‒ quali oggetti matematici, forme, universali e verità ‒ per il tramite di processi che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] fisica e la chimica come strumenti per migliorare la qualità dei prodotti e non come semplici orpelli dell'intelletto.
La scomoda posizione imposta dalle nuove circostanze a fisici e chimici accademici intorno al 1900 rimase sostanzialmente immutata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] La fisiognomica zoologica è infatti parte di questa tradizione e dei suoi sviluppi leonardiani.
Allo stesso tempo, l’anima intellettiva di cui Leonardo cerca di individuare la sede organica è identificata con il senso comune, che nella tradizione era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Galileo Galilei
Maurizio Torrini
Le osservazioni astronomiche e la teoria del moto di Galileo Galilei contribuirono in modo determinante ad affermare una nuova concezione del cosmo e della scienza, [...] all’esigenza, espressa dal pontefice, che si evidenziassero «le ragioni della divina onnipotenza» a scapito di quelle dell’umano intelletto.
Galilei fu costretto (1630) a un ennesimo viaggio a Roma, con l’impressione di navigare «in un oceano che ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] non c'è nulla, "un vuoto che ha una sua natura e realtà". Non si tratta di un dato empirico; l'intelletto, superando l'oscurità dei dati empirici, deve inferire il nesso tra la discontinuità dei minimi componenti della materia - gli atomi insecabili ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] esseri pensanti [...]. Questa è dunque la prima condizione dell'obiettività: ciò che è obiettivo dev'essere comune a diversi intelletti e, di conseguenza, si deve poterlo trasmettere dall'uno all'altro" (v. Poincarè, 1904, p. 212). In altre parole ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...