CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] disputa scientifica o pseudoscientifica e dichiarò che il miracolo andava accettato in sé, con un atto di sottomissione dell'intelletto alla fede, "come testimonianza dell'amor singolare di Dio verso Gennaro, e dell'amor costante di Gennaro verso i ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] . Nella fondazione gnoseologica kantiana la n. appare come complesso dei fenomeni regolati da leggi universali, costruzione dell’intelletto, che ai dati ricevuti dall’esperienza impone la forma delle sue intuizioni sensibili e dei suoi concetti. Per ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] nelle tesi dei tradizionalisti, per i quali nessuna verità metafisica era raggiungibile dall'uomo senza l'aiuto dell'intelletto, una manifestazione della libertà di pensiero non in contrasto con la dottrina della Chiesa. Tale decisione, ribadita nel ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] fondo, con sperimentate dimostrazioni. Egli riconduce tutto ai sensi e alle sensazioni, che devono essere ordinate dall'intelletto nonper categorie metafisiche, ma per certezze matematiche. Anche per lui, come per Galileo, filosofare è "procedere per ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] del Sacrobosco è un manualetto elementare per coloro che si accingono a studiare la scienza astronomica con intelletto di matematici. B. invece mostra di non avere alcuna preparazione né attitudine matematica, e copiacchia dalla Philosophia ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] Italia, Torino 1963, ad ind.; N. Pavoncello, La letteratura ebraica in Italia, Roma 1963, ad ind.; J.B. Sermoneta, La dottrina dell'intelletto e la "fede filosofica" di Jehudàh e I. Romano, in Studi medievali, s. 3, VI (1965), 2, pp. 3-78; A. Belli ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] Dio presente nell'intimo dell'uomo e il dogma si forma per via di sviluppo vitale grazie al lavorio dell'intelletto su questo dato primitivo. Il modernista, come storico, scarta ogni elemento soprannaturale e domanda alla sola immanenza le armi della ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] il Soderini che il vescovo di Perugia dovette misurarsi con "una serie di delegati pontifici l'un più dell'altro di cortissimo intelletto, sospettosi di tutto e di tutti, noncuranti all'estremo del Vescovo e dei suoi avvisi" (E. Soderini, I, p. 177 ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] "physicae disciplinae": "illae inflant, haec humiliat". La conoscenza naturale si acquisisce con il lume naturale dell'intelletto agente, dei sensi, ecc., mentre quella della Scrittura si ha "fide, Christique spiritu, intus revelante...". Distinzione ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] un editto in cui si minacciava di scomunica chiunque avesse pubblicamente disputato sulla dottrina averroista dell'unità dell'intelletto. Il decreto sortì l'effetto voluto: nel 1492, l'eminente aristotelico dell'Università di Padova Nicoletto Vernia ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...