naxalita, movimento
Rivolta contadina indiana avvenuta nel 1967, nel villaggio Naxalbani (nel distretto di Darjeeling), a causa della mancata attuazione dell’abolizione del latifondo in India; a essa [...] parteciparono anche studenti universitari ed elementi della sinistra intellettuale rivoluzionaria. La violenta repressione della rivolta attuata dalle forze di polizia del West Bengal (allora agli ordini di un governo comunista) spinse gli aderenti a ...
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Poeta francese (Sète 1871 - Parigi 1945). Consacrato erede di S. Mallarmé e maestro del simbolismo con La jeune Parque (1917), pubblicò poi diversi titoli, tra cui, Charmes (1922), la sua raccolta più [...] di tormentata e meditata originalità: Introduction à la méthode de Léonard de Vinci (1894), un'introduzione al proprio metodo intellettuale; La soirée avec Monsieur Teste (1896); La conquête allemande (1897; poi col tit. Une conquête méthodique, 1924 ...
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Filosofo e uomo politico indiano (Tiruttani, Madras, 1888 - Madras 1975). Professore all'Andhra Univ. (1931-36), fu anche docente di religioni ed etiche orientali ad Oxford (1936-52). Membro (1931-39) [...] del Comitato internazionale per la cooperazione intellettuale della S. d. N. e presidente (1948-49) dell'Ufficio esecutivo dell'UNESCO. Ambasciatore (1949-52) nell'URSS, fu vicepresidente (1952-62) e poi presidente dell'Unione Indiana (1962-67). Tra ...
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Storico statunitense di origine tedesca (Berlino 1923 - New York 2015). Naturalizzato nel 1946, dopo aver insegnato presso la Columbia University, dal 1969 al 1993 ha insegnato storia presso la Yale University. [...] Si è occupato prevalentemente di storia intellettuale della società europea, di storia della sessualità e dei rapporti tra psicanalisi e ricerca storica. Tra le sue opere: Weimar culture. The outsider as insider (1968; trad. it. 1978); Freud, Jews ...
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TULLIO-ALTAN, Carlo
Paolo Sibilla
TULLIO-ALTAN, Carlo. – Nacque a San Vito al Tagliamento, già provincia di Udine, il 30 marzo 1916, da Francesco, imprenditore agrario di antica nobiltà terriera, e [...] . Con il sostegno economico paterno, per circa un decennio pratico ciò che definì come un «grand tour intellettuale». Dapprima soggiornò a Vienna, presso il Voelkerkunder Museum, dove frequentò esponenti della Scuola austro-tedesca dei cicli storico ...
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Parker, Dorothy (nata Dorothy Rothschild)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a West End (New Jersey) il 22 agosto 1893 e morta a New York il 7 giugno 1967. Figura di spicco [...] nella società intellettuale newyorkese, negli anni Trenta la P. approdò a Hollywood trasferendo nella scrittura dei film l'acre umorismo, il disincanto e la prontezza di spirito che avevano caratterizzato il suo lavoro di giornalista e la sua ...
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Solstad, Dag
Solstad, Dag. – Scrittore, giornalista e drammaturgo norvegese (n. Sandefjord 1941). La sua narrativa, nata nell'alveo della contestazione giovanile degli anni Sessanta, è permeata da [...] un ipercolto radicalismo rivolto contro i cliché del conformismo intellettuale scandinavo, dove la perdita di valori culturali si fa spia del benessere materiale ipocrita e superficiale di un onnipervasivo welfare-state. Analisi che attraversa le ...
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Scrittrice statunitense (n. New York 1928). Esordì con il romanzo Trust (1966), seguito da The pagan rabbi and other stories (1971; trad. it. 1995) e Bloodshed and three novellas (1976), imponendosi tra [...] le voci emergenti della comunità intellettuale ebraica. Dopo Levitation: five fictions (1982) ha ottenuto un notevole successo con i romanzi The cannibal galaxy (1983; trad. it. 1988) e The messiah of Stockholm (1987; trad. it. 1991), cui ha fatto ...
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Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto [...] del pensiero noetico, cioè dell’intuizione intellettuale della νόησις.
Virtù dianoetiche Nella dottrina morale aristotelica, sono le virtù (arte, scienza, saggezza, sapienza, intelletto) che, a differenza di quelle etiche, attinenti più propriamente ...
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Poeta inglese (n. Camborne 1906 - m. 1989). Le sue prime raccolte di versi (The loosening and other poems, 1931; Festivals of fire, 1934) risentono qualche influsso di T. S. Eliot e di E. Pound, con un [...] forte elemento intellettuale che permane anche nel successivo volume The turning path (1939). Si è poi rifatto, ma con moventi personali, ai poeti metafisici nel volume Farewell and welcome (1945). A una scelta di tutta la sua opera precedente ( ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...