La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] (p. 1012). E non si tratta soltanto di una questione linguistica: all'inizio del XVII sec. non esisteva una categoria intellettuale che corrispondesse esattamente a quella cui oggi si dà il nome di scienza.
Per chiarire questo punto, si può prendere ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] risparmiò i suoi strali; ma in essi combatteva essenzialmente se non unicamente, il formalismo e la pedanteria e la cecità intellettuale dinnanzi alla cultura moderna. Nel suo lungo duello con la Sorbona, il R. che intendeva sostenere le proprie idee ...
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Scrittore spagnolo, nato a Parigi nel 1903, morto in esilio, in Messico, nel 1972. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Valencia. Fin dal suo arrivo in Spagna adottò il castigliano come unico veicolo [...] un trentennio; Las vueltas (1965). Da ricordare anche Tres monólogos y uno solo verdadero (1956).
Scrittore ricco di tensione intellettuale e politica, A. tende a cogliere - col supporto e la mediazione della forma teatrale - gli aspetti ideologici ...
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MORENO, Jacob L
Giorgio BRAGA
Psichiatra e psicologo sociale, nato a Bucarest il 20 maggio 1892, studiò medicina a Vienna, ove si addottorò. Si trasferì nel 1927 negli S.U.A. divenendone cittadino nel [...] 1935. Formatosi in un ambiente intellettuale impregnato di marxismo e di psicanalismo, contrappose alle motivazioni socio-economiche ed alla libido freudiana la forza propulsiva della creatività-spontaneità umana. Tale esigenza etica sosterrà il M. ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] la pubblicazione un «nuovo inizio» è il fatto che da allora la dimensione dell’antichistica divenne il luogo primo dell’impegno intellettuale del Mondolfo.
Nel 1932 e nel 1938 uscirono, curati dal M., i due grossi volumi sul pensiero antico di E ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] significa un assieme di nozioni più un'area di argomenti su cui ragionare, se per cultura s'intende anche maturità psico-intellettuale, si può asserire che - nella Venezia che pur accoglie, per lo meno dal 1575 all'inizio del '600, una cattedra d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie alla collaborazione con Calzabigi, Gluck dà attuazione a quella riforma dell’opera [...] verso il genere dell’opéra-comique, di moda a Vienna in questo periodo; entra anche in contatto con le idee degli intellettuali sul teatro, e vi si appassiona: germinano in questo periodo le idee che porteranno alla futura riforma.
Nel 1761, dalla ...
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seduzione
In psicoanalisi, atto amoroso e sessuale subito e fantasticato nell’infanzia. Questo specifico significato, allargatosi poi a comprendere talvolta anche il rapporto seduttivo tra terapeuta [...] e paziente, si discosta da altre accezioni correnti del termine come attrazione intellettuale, plagio, fascinazione tra adulti.
La seduzione nella storia della psicoanalisi
Il tema della s. ha un ruolo metapsicologico cruciale nella storia della ...
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TADDEO di Vicenza
Gian Maria Varanini
TADDEO di Vicenza. – Di questo notaio vicentino, vissuto fra XII e XIII secolo, non è conosciuta la data di nascita, né alcun dato biografico sicuro. Quello che [...] è noto della sua esperienza intellettuale lo si ricava dai manoscritti della Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano (così fu intitolato il testo dall’editore moderno) del giudice vicentino Gerardo Maurisio, dal quale Taddeo fu ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] di Bologna, dopo aver prima ricevuta una buona formazione intellettuale ed essersi applicato agli studi letterari e particolarmente a quelli giuridici, tradizionali nella sua famiglia. Aveva già dato prove del suo ingegno e della sua competenza in ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...