VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] che papi e signori si disputarono, sopravalutandole e contribuendo alla loro formidabile posizione sociale e al loro orgoglio intellettuale. Padrone di tutte le pratiche dell'arte, fornito di una cultura vastissima, in rapporto con le più insigni ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] la materia con lo strumento e la macchina. "Nello spazio artistico tutte le leggi del mondo reale, spirituale e intellettuale trovano una soluzione simultanea"; perciò ogni forma, come espressione di spazio, è nello stesso tempo risolutiva dei proprî ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] in S. Ambrogio, la cappella della Pietà annessa alla chiesa di S. Maria presso S. Satiro testimonia della finezza intellettuale del momento. Realizzata per iniziativa dell'arcivescovo Ansperto, dunque tra l'873 e l'881, per via del suo impianto ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] di Grennah si adagiò il pastore beduino. Nel 1705-06 Claudio Lemaire, console di Francia in Tripoli, fu, a quanto pare, il primo intellettuale del mondo occidentale che visitò le rovine di C., il primo a ricordare il silfio e ad aprire la serie degli ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] luogo il riconoscimento dell'aderenza al reale della pittura di G. e, parimenti importante, la sottolineatura dello spessore intellettuale del suo fare artistico, rivolto al soddisfacimento del senso estetico dei 'savi' del suo tempo (Stewart, 1983 ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] crisi politica e morale, per il drammatico coinvolgimento emotivo nelle vicende che segnarono profondamente anche la vita artistica e intellettuale a Firenze e a Roma.
L'atmosfera plumbea e sulfurea, l'apparizione del Cristo, che la luce rilega entro ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] i confini del campo dei C. da quello di altri artigiani attraverso l'attribuzione di una pretesa patente intellettuale, la cui legittimazione veniva ricercata proprio nello studio dell'Antico, condotto su testimonianze artistiche e perfino letterarie ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] incredibile versatilità che gli permise di provare la sua arte nei campi più diversi, dovunque la sua instancabile curiosità intellettuale lo spingesse a cimentarsi: oltre che nella pittura, attività nella quale ha lasciato il maggior numero di opere ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] che aveva 22 anni, si trovò costretto a organizzare autonomamente la propria professione, facendo a meno tanto della guida intellettuale quanto dell'appoggio logistico della bottega del fratello. Fu così che nel 1430 si iscrisse alla Compagnia di S ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] e sussidiario di tutta la scuola veneziana del secolo, il B. divenne padrone assoluto e la impose a tutta Londra intellettuale e mondana, che nell'ideale di bellezza propagato per suo mezzo sembrava in quel momento riconoscersi. Egli aveva una ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...