Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] più significativa della carriera cinematografica di D., quella statunitense, ne rispecchiò la cultura mitteleuropea, la curiosità intellettuale, la sensibilità verso l'impegno sociale e anche la formazione teatrale, e fu caratterizzata dalla tendenza ...
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Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] chiamato a interpretare ancora un italiano in La notte (1960) di Michelangelo Antonioni, che gli affidò la parte dell'intellettuale Tommaso la cui prematura morte scava un profondo solco tra due coniugi in crisi (Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] che l'attività del C. fu strettamente legata a quel particolare clima culturale e a quella specifica tradizione intellettuale della Firenze degli inizi dei Trecento, nettamente segnata dall'influenza di maestri come Brunetto Latini. Nella scuola del ...
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De Vita, Nino. - Scrittore e poeta dialettale italiano (n. Cutusio, Marsala, 1950). Tra le voci più originali della letteratura dialettale contemporanea, interessato dall'infanzia alla tradizionale orale [...] la cui casa editrice incontra L. Sciascia, al quale sarà legato da una forte amicizia e da un intenso scambio intellettuale; Sciascia affiderà a D. e ad altri cinque studiosi la direzione del comitato scientifico della Fondazione che avrebbe portato ...
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Predicatore e pubblicista (Receysur-Ource, Borgogna, 1802 - Sorèze, Tarn, 1861). Passato, ventiduenne, dalla miscredenza alla fede, dopo gli studî nei seminarî di Issy e St.-Sulpice a Parigi fu ordinato [...] parte della Chiesa e polemizzando con lui (1834; Lettre sur le Saint-Siège, 1838). Intanto aveva incominciato l'apostolato intellettuale, con le conferenze al Collège Stanislas (1834) da cui passò a Notre-Dame, commovendo ed entusiasmando. Ottenne, a ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] grande spazio che acquistò la vita mondana, di corte e di società, con la frequentazione di giornalisti, scrittori e intellettuali francesi e poi gli incontri con personalità come Voltaire (che vedrà solo nel 1778, dopo molti anni di reciproci omaggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] i seguenti lemmi: Classe politica, pp. 199-233; Classi sociali, pp. 255-85; Democrazia e dittatura, pp. 333-67; Intellettuali, pp. 485-518).
Stato e mercato nella sinistra italiana: 1946-1976, Torino 1980.
Diario italiano, Milano 1983.
Il sistema dei ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] stavano coagulando intorno a Felice Casorati e alla sua scuola "libera" di via Galliari. E col Casorati e con gli intellettuali che frequentavano quell'ambiente, nonché con i coetanei discepoli del pittore novarese, il C. ebbe, sin dalla fine degli ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] . d'arte moderna), alla Cortigiana romana (1930; Milano, coll. G. Mattioli). Non si può negare che da alcune scelte intellettuali sono nati certi aspetti del mondo fantastico del B., come nell'Apocalisse, negli Uomini che si voltano, nel Profeta in ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] cattedrale., poi nel 1848 canonico effettivo.
In questi anni giovanili si formò la sua personalità di religioso e di intellettuale, attraverso un "incontro singolare" e spiritualmente decisivo con A. Rosmini Serbati di cui lesse le opere e col quale ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...