Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] può essere ottenuta grazie alla "combinazione di due figurabili". In tal senso, in un cinema di 'scrittura' come quello intellettuale l'essenziale non riguarda tanto le immagini quanto i modi della loro relazione, attestandosi proprio in un f. c., o ...
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Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] e brutale, che M. sfruttò con ironia, nascondendo volentieri una solidissima cultura autodidatta e un'insolita raffinatezza intellettuale. Spacciandosi per cavallerizzo, debuttò nel cinema dove interpretò comparse e ruoli secondari in una ventina di ...
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Latinovits, Zoltán
Silvana Silvestri
Attore ungherese, nato a Pest il 9 settembre 1931 e morto a Balatonszemes il 4 giugno 1976. Considerato il più significativo attore ungherese del suo tempo, come [...] dell'artista puro secondo Gaál in Keresztelö (1967, Battesimo), il dilemma vivente della Storia e la personificazione stessa dell'intellettuale degli anni Sessanta in Falak (1968, I muri) di Kovács. Era forse l'ambiguità che esprimeva nella sua ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] 1997); Le nozze coi fichi secchi (1999), lucida disamina dei tratti più significativi del suo percorso di uomo e di intellettuale sullo sfondo di un'Italia in mutamento; Paolo Benvenuti (2003); Alberto Sordi. L'Italia in bianco e nero (2004), viaggio ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] rivela invitanti risorse informative, che variano di spessore normalmente a seconda del ruolo (tecnico o, all'opposto, intellettuale) ma soprattutto a seconda dell'intensità delle peripezie: inizio e declino nell'uso, provenienza da altre lingue ...
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BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] 'attività teorica e quella elaborazione di una didattica, che hanno rappresentato un importante contributo al movimento intellettuale cinematografico. Oltre alla collaborazione critica a varie riviste specializzate (Bianco e nero, Cine)na, Lo schermo ...
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Seven Men from Now
Edward Buscombe
(USA 1956, I sette assassini, colore, 77m); regia: Budd Boetticher; produzione: Andrew V. McLaglen, Robert E. Morrison per Batjac; sceneggiatura: Burt Kennedy; fotografia: [...] alla vedova Greer.
André Bazin definiva Seven Men from Now "il western più intelligente che io conosca, ma anche il meno intellettuale; il più sottile e il meno estetizzante; il più semplice e il più bello". Ciò che Bazin apprezzava nel film era ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] periodici, riviste e radio tedesche si fece meno assidua. Furono anni, tra l'altro, di forte sconvolgimento del suo orizzonte intellettuale, segnati, da una parte, dall'avvicinamento al marxismo e a Bertolt Brecht e, dall'altra, dall'interesse per le ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] fu l'intreccio fra suono e immagine. Nella prima parte del ventesimo secolo era stata viva in tutto il mondo intellettuale l'aspirazione a una musica visiva o almeno a un'osmosi fra pittura e musica (sostanzialmente gemmata dall'ipotesi del ...
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Fitzgerald, Francis Scott
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Saint Paul (Minnesota) il 24 settembre 1896 e morto a Hollywood il 21 dicembre 1940. F. è stato il maggiore [...] al fascino delle classi elevate americane. Formatosi a Princeton (dove ebbe per compagno Edmund Wilson, la sua 'coscienza intellettuale'), volontario nella Prima guerra mondiale (anche se non varcò l'Oceano), raccolse nelle prime opere, nell'incontro ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...