Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] di tragedia che non è difficile riportare al clima sociale contemporaneo, secondo una sorta di miracoloso corto circuito intellettuale fra zone profonde della nostra gamma percettiva e capacità di osservazione della realtà che ci circonda.
Un teatro ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] del teatro ufficiale il quale, a metà degli anni Settanta, giunto a un'ennesima svolta, presenta una tendenza intellettuale e antiletterale che, nel rifiutare persino l'espressione fisica dei sentimenti tentata dagli epigoni di Grotowski, risulta ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] oggi ‒ si intrecciarono subito modi di intesa fruttuosi. Quell'arte nasceva con caratteri comuni a molte altre avventure intellettuali per il tempo che si apriva. Alla scoperta della macchina da presa non si arrivò per una infuocata urgenza ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] di i. irrealistica ed eccentrica, appartenente a una logica differente da quella drammatica: l'i. metaforica o intellettuale, visualizzazione astratta dal contesto narrativo di un giudizio nella forma di paragone tra personaggi e situazioni e il ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] punti di vista che deve ispirare la costruzione del film; lo scopo è quello di condurre lo spettatore a un lavoro "intellettuale", non a un godimento visivo, di suscitare dubbi, problemi, domande. Nel cinema sperimentale di Dziga Vertov (Čelovek s ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] . In ultima analisi, l'immaginazione può assumere significato di evasione e di compensazione come anche di produzione intellettuale, specialmente di natura artistica.
Bibliografia
j. bernis, L'imagination, Paris, PUF, 1961 (trad. it. Roma, Edizioni ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] sue troupe, è apparso come 'curiosità' anche su riviste di cinema statunitensi), sembra essersi concesso solo un divertissement intellettuale, non così Federico Fellini che (forse anche per il suo passato di vignettista) ha preso molto sul serio il ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] il periodo del secolo d’oro, del quale non giunsero, nelle terre spagnole d’oltreoceano, di scarsa attività intellettuale, le conquiste linguistiche riflesse nella letteratura;
c) alle lotte per l’indipendenza politica scoppiate agli albori del 19 ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] -1901), che operò in A. dal 1852 al 1882, rimane l'esponente più significativo per i valori qualitativi intellettuali espressi nei suoi paesaggi: pur intento a registrarne gli aspetti geologici, con sensibilità romantica manipolò il paesaggio a fini ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] e di eccessiva consapevolezza dell'alterità. J. Starobinski (n. 1920) ha scritto pagine magistrali sulla condizione ambigua dell'intellettuale svizzero sballottato tra appartenenza e alterità: pensa e scrive in una delle tre grandi lingue ma non è né ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...