Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] limpida, segno di un'estrema concisione intellettuale, e una narrazione che può espandersi all'infinito. Muovendosi in un mondo inventato che ha però le stimmate del presente, C. ritrova un legame con il mito e la metastoria, collegandosi a un mondo ...
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Fejos, Paul (propr. Pál Fejös)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico e antropologo ungherese, nato a Budapest il 24 gennaio 1897 e morto a New York il 23 aprile 1963. La sua avventurosa biografia [...] offre l'immagine di un intellettuale eclettico, spinto da una ostinata volontà di ricerca e di superamento del limite, sia nella realizzazione di opere filmiche intensamente inventive, sia nelle spedizioni e nelle scoperte in campo antropologico ( ...
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Critico cinematografico e studioso di cinema italiano (Milano 1924 - ivi 2015). Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando una visione [...] della critica come risultato di una percezione emotiva e non semplicemente intellettuale. Dopo la laurea in lettere collaborò come critico cinematografico con varie testate. Autore di monografie su celebri registi (S. M. Ejzenštejn, B. Bertolucci, J. ...
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Attore (Lund 1929 - Parigi 2020); sulle scene dal 1951, ha recitato dal 1955 al 1960 allo Stadsteater di Malmö, dove conobbe I. Bergman, e successivamente al Dramatiska Teater di Stoccolma. Attore completo, [...] di intensa espressività e di grande capacità di concentrazione intellettuale ed emotiva, di lui si ricordano prestigiose interpretazioni teatrali (Peer Gynt di Ibsen, Faust di Goethe, Yerma di F. García Lorca). Nel cinema dal 1949, per la regia di ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] , l'esortazione è a un atteggiamento critico che sia al riparo tanto dalla generica ignoranza della classe intellettuale, incapace di cogliere il nuovo perché arroccata sui territori delle arti consacrate da una tradizione libresca e universitaria ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] la loro apparizione. E così Minerva era bella di una bellezza intellettuale, Venere di una bellezza sensuale, Giunone di una bellezza muliebre; e Apollo era il dio della fulgente giovinezza, Marte quello della matura virilità, Giove padre della ...
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Kramer, Stanley (propr. Stanley Earl)
Francesco Bolzoni
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 settembre 1913 e morto a Woodland Hills (California) il 19 febbraio 2001. [...] Seppe quasi sempre conservare un equilibrio fra l'atteggiamento liberal caratteristico dell'intellettuale newyorkese legato al pragmatismo democratico fiorito negli anni Trenta, e l'attivismo imprenditoriale dell'industriale cinematografico della ...
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Huston, John (propr. John Marcellus)
Renato Venturelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Nevada (Missouri) il 5 agosto 1906 e morto a Middletown (Rhode Island) il 28 [...] 1987. Cineasta dalla forte personalità e dalla biografia leggendaria, fu circondato da una fama di ribelle anarcoide e di intellettuale amante dell'azione, della caccia e dell'avventura, che lo fece più volte accostare idealmente a E. Hemingway. Il ...
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Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti del cinema indiano, insieme [...] a Satyajit Ray e a Ritwik Ghatak, erede e interprete della ricca tradizione culturale bengalese. Intellettuale impegnato di stretta formazione marxista, con le sue opere ha dato vita spesso ad accesi dibattiti, e in qualche caso ha suscitato veri e ...
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Manhattan
Giorgio Gosetti
(USA 1979, bianco e nero, 96m); regia: Woody Allen; produzione: Jack Rollins, Charles H. Joffe per United Artists; sceneggiatura: Woody Allen, Marshall Brickman; fotografia: [...] affetto profondo. Tocca a Yale, professore universitario amico di sempre, presentargli Mary Wilkie, sua amante in carica, una giornalista e intellettuale della peggior razza che non si sente a suo agio con un uomo già sposato e che allo stesso tempo ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...