La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] , non fu il frutto di una moda; fu l'eco di un'immane tragedia.
In Germania, dove la persecuzione degl'intellettuali aveva prodotto lacerazioni insanabili, la f. sembrò avviare un processo di ripensamento, e un amaro esame di coscienza. Uno dei ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] Galileo Galilei.
Profondamente influenzato dalla filosofia di M. Heidegger, ha seguito un originale percorso intellettuale caratterizzato da un'ispirazione kantiana di fondo aperta ad accogliere sia i contributi della tradizione ermeneutica ...
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idéologues Esponenti di una corrente filosofica operante in Francia tra la fine del 18° e gli inizi 19° sec., che si fondava sul sensismo di matrice illuminista. Tra i suoi rappresentanti: P. Cabanis (1757-1808) [...] e A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836). Fu Napoleone a usare il termine idéologue ("ideologo") in senso dispregiativo contro costoro, per indicare l'intellettuale dottrinario, astratto, privo di senso della realtà. ...
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Cantoni, Carlo
Filosofo (Gropello, Pavia, 1840 - Pavia 1906). Laureato nel 1862 all’università di Torino, studiò poi in Germania dove seguì le lezioni di Hermann Lotze, subendone la forte influenza. [...] volumi sulla filosofia di Kant (E. Kant, 1879-1884) che costituiscono lo svolgimento naturale della sua esperienza intellettuale. Quest’opera, che contribuì alla maggiore conoscenza delle dottrine kantiane in Italia, fu apprezzata anche in Germania ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] che fa ad esso da fondamento, un torbido sentimento della fine e del tramonto s'era infatti già diffuso nei circoli intellettuali e politici durante il primo decennio del nuovo secolo; e nel suo libro su Stefan George e i suoi seguaci, ripensando ...
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Filosofo e letterato spagnolo (San Juan de Pie del Puerto, Navarra, 1530 circa - Linares 1591 circa), studioso di medicina nell'università di Huesca, dove forse in seguito fu insegnante, esercitò la professione [...] facendo ricorso alla Bibbia, a Galeno, Platone, Aristotele, san Tommaso e ad altre fonti, tratta della formazione intellettuale e professionale degli studiosi, basando le sue osservazioni sulla struttura fisiologica e psicologica dell'uomo, nelle sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] le tecniche adottate sono nello stesso tempo regole che possono essere rispettate o trascurate: nelle operazioni razionali la rettitudine intellettuale confina con la rettitudine morale, e non c’è una netta linea di demarcazione tra la conoscenza e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di Montecassino (1838-39), quindi a Napoli dal 1840, dove si iniziò alla filosofia classica tedesca e frequentò i vivaci circoli intellettuali della capitale. Tra il 1846 e il 1847 aprì con Silvio una scuola privata (che, sospetta per le sue idee ...
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SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] . Chiamato alle armi e fatto prigioniero nel 1940, riuscì a evadere dalla Germania, e partecipò attivamente alla Resistenza intellettuale francese. Uomo di estrema sinistra, le sue idee e la sua arte sono nettamente respinte dal comunismo ufficiale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] assunto all'interno delle rispettive discipline, sia il forte impatto che esse hanno esercitato in ambito sociale e intellettuale. Nel 1850, tuttavia, entrambe non sarebbero state riconosciute, nel mondo accademico o altrove, come forme di indagine ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...