La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] e i Greci non si fossero a poco a poco approfondite fino a condurre allo scisma tra le due Chiese, i contatti intellettuali tra le due aree sarebbero stati più fertili. Tra il 1054 e il 1439 si registrarono non meno di trenta tentativi di sanare ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] luoghi d'origine (nell'ambiente, dirà poi, «fortemente conservatore della media borghesia pugliese»), la sua vita professionale e intellettuale si svolse quasi interamente a Perugia, dove si era trasferito a soli 17 anni dopo aver terminato gli studi ...
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Filosofo francese (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944). Fondatore e direttore della Revue de métaphysique et de morale, prof. alla Sorbona (1909), editore delle Oeuvres complètes di B. Pascal (14 voll., [...] la filosofia, B. ha tentato di delineare le tappe sia della ricerca matematica e fisica, sia delle attività intellettuali umane, come storia d'idee, evolversi della riflessione critica, di una ragione cioè che continuamente si adatta nel sistema ...
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Gramsci, Antonio
Politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891-Roma 1937). Vicino in gioventù all’autonomismo sardo, frequentò l’univ. di Torino dal 1911, avvicinandosi alla milizia socialista e rivoluzionaria. [...] intanto lo scritto Alcuni temi della quistione meridionale, che G. collegava alla questione cattolica e alla «quistione politica degli intellettuali». Destinato alla casa penale di Turi (Bari), vi rimase fino al dic. 1933, quando per gravi motivi di ...
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Dottrina di Platone e della scuola da lui fondata (Accademia); più in generale, ogni orientamento filosofico influenzato dalla filosofia platonica e che ne assume in partic. la distinzione tra un mondo [...] e immutabili, dalle quali deriva la vera conoscenza (epistème). Questa distinzione si traduce nel primato dell'intuizione intellettuale sull'esperienza e, sul piano etico, nella collocazione dei valori in una sfera trascendente rispetto alla realtà ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] , e il suo insegnamento, con quello di N. Bobbio di cui è stato allievo, ispirato a principi di rigore intellettuale e morale, ha esercitato un'influenza formativa su studiosi di un'intera generazione. I suoi contributi alla teoria del diritto ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] dell'infinito nel finito, coincidenza di producente e prodotto, attesta concretamente la realtà di una tale intuizione intellettuale e costituisce pertanto l'autentico organo della filosofia come sapere dell'Assoluto (di qui la qualifica di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] , percorribile sia dai medici, dai filosofi, dai giuristi sia da chi si dedica a tutte le altre attività e professioni intellettuali e che eviti loro di ricadere negli errori del passato. E poiché sa bene che l'accettazione acritica dell'esperienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Comte e ai «tre periodi per cui corre lo sviluppo delle scienze» (Sull’origine, cit., pp. 75-76).
Non furono solo curiosità intellettuale e attenzione di lettore a spingere Villari a prendere in mano Comte e Mill. Come, in fondo, per Spaventa che gli ...
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Filosofo italiano (Villafranca Veronese 1871 - Genova 1941), prof. nelle univ. di Ferrara, Messina e Genova. Muovendo da posizioni di misticismo idealistico, elaborò una forma di scetticismo irrazionalistico [...] La trascendenza: studio sul problema morale (1914); La filosofia dell'autorità (1920); Lineamenti di filosofia scettica (1919; 2a ed. 1921); Introduzione alla scepsi etica (1921); Autobiografia intellettuale (1939); Lettere spirituali (post., 1943). ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...