Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] la Mondadori. Tra i curatori, fin dal primo numero, dell'Almanacco dello Specchio, ebbe scambi fecondi con l'ambiente intellettuale milanese, di cui faceva parte anche suo fratello, il poeta Giampiero, in arte Giampiero Neri (n. 1927); tenne corsi ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...] però tralasciare gli studi letterari e la pratica poetica.
Accolto in casa di Giacomo Filippo Durazzo, dove l'élite intellettuale genovese si incontrava per assistere alla recita delle tragedie di Voltaire, Racine e Crébillon, fece conoscere il suo ...
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orientalismo
La tendenza artistico-letteraria e la corrente di studi e ricerche nati, nei secc. 18° e 19°, dal contatto della cultura europea con le culture e le tradizioni dei Paesi orientali, ossia [...] di un Oriente oscuro e selvaggio. L’o. rivelò in campo letterario e accademico un atteggiamento di superiorità intellettuale e antropologica giustificante un presunto intervento civilizzatore europeo, come ha denunziato in un saggio famoso il critico ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] ammontano appena a 3275), non solo di fatto diverso da quello degli altri suoi libri o delle sue abitudini di intellettuale, ma sottratto alle occorrenze della vita reale, elevato alla rarefatta atmosfera di un sovramondo fantastico e deputato alla ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] con emittenti radiofoniche e televisive. Morì suicida.
Opere
In Jenseits von Schuld und Sühne (1966; trad. it. Intellettuale ad Auschwitz, 1987), lo scrittore, nella sua completa assenza di speranza, compie una riflessione lucida sulla sconfitta ...
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VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] ) al marxismo e perciò accolse dapprima con simpatia la rivoluzione bolscevica. Ne rimase però poi un po' in disparte come intellettuale, e della sua crisi testimonia il romanzo V tupike ("In un vicolo cieco", 1922, trad. ital. Milano 1925). Romanzi ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] riviste, che continuò fino alla morte e che testimonia in modo eloquente la peculiarità del suo modo di intendere la pratica intellettuale e culturale.
Come borsista, rimase un anno a Berlino, seguendo i corsi, in particolare, di F. Bopp e A. Weber ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] ; B. Croce, Nuove pagine sparse, II, Napoli 1949; G. Marzot, La critica e gli studi di lett. ital., in Cinquant'anni di vita intellettuale ital., I, Napoli 1950; R. Montano, B. uno e due, in Delta, II (1950), pp. 13-22; W. Binni, Cultura e lett. nel ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] – com’è probabile – riferita a sé, il grande scrittore avrebbe peccato di immodestia, ma non di insincerità, poiché un genio intellettuale e letterario egli senza dubbio lo era.
Nato a Dublino nel 1667 da genitori inglesi, rimane orfano di padre e ...
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Scrittore inglese (Stoke Newington 1763 - Londra 1855). Figlio di un banchiere, intraprese la professione paterna, continuando tuttavia a coltivare il suo amore per le lettere: collaborò (1781) con articoli [...] le sue conoscenze nel mondo politico e letterario e il suo salotto divenne ben presto un centro della vita intellettuale londinese; intenditore d'arte, fu anche collezionista di gusto. Tra le altre sue opere si ricordano Jacqueline, che apparve ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...