Poetessa austriaca (Klagenfurt 1926 - Roma 1973). Ottenne il primo riconoscimento col premio conferitole dal "Gruppo 47" per le poesie riunite in Die gestundete Zeit (1953), nelle quali i motivi ideologici [...] della sua formazione intellettuale (Heidegger, Wittgenstein) s'incontrarono con il tema della generazione venuta dopo gli orrori della guerra nella dimensione d'un linguaggio spesso tormentato e astruso, ma sempre autentico. Nella successiva raccolta ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Ford Hermann Hueffer (Merton, Surrey, 1873 - Deauville 1939). Figlio di un critico musicale di origine tedesca e nipote del pittore preraffaellita F. Madox Brown, crebbe [...] in un raffinato ambiente intellettuale e, dopo le prime precoci prove narrative, fu chiamato da J. Conrad a collaborare ai romanzi The inheritors (1901) e Romance (1903). Critico dai molti interessi, svolse un'importante funzione culturale con le ...
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Poeta e cortigiano (Sharpham Park, Somerset, 1543 - Londra 1607). Le sue liriche, apprezzate ma mai raccolte in volume (la più famosa è My mind to me a kingdom is), presentano spesso le caratteristiche [...] migliori dell'intellettuale poesia di corte dell'epoca elisabettiana. ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] intellettuale fu l'insegnamento di Marco Antonio Bonciari, con cui mantenne rapporti di amicizia e collaborazione per tutta la vita. Nel 1586 divenne suddiacono e canonico del capitolo di S. Lorenzo l'8marzo 1588fu ordinato sacerdote. Il 19 ag. 1591 ...
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Storico e letterato francese (Bordeaux 1876 - Parigi 1962), figlio di Achille; prof. di letteratura italiana a Grenoble (1906), poi direttore dell'Istituto francese di Firenze e infine (1925-31) direttore [...] dell'Istituto internazionale di cooperazione intellettuale della Società delle Nazioni; ha dedicato all'Italia il meglio della sua produzione scientifica (L'évolution intellectuelle de l'Italie de 1815 à 1830, 1906; Les démocraties italiennes, 1915; ...
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CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] e intellettuale con la seconda patria, dove egli conobbe una discreta notorietà, fu veramente stretto: il C. appartiene in toto alla letteratura spagnola, dal momento che nelle fonti manca completamente ogni riferimento a rapporti con la cultura ...
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Diplomatico e letterato dominicano (Santo Domingo 1885 - ivi 1968), fratello di Pedro. Si trasferì molto giovane a Cuba, dove compì gli studî e fondò poi la Sociedad de conferencias, che esercitò grande [...] influsso nell'ambiente intellettuale cubano. Tornato in patria, entrò nella carriera diplomatica e fu ministro e ambasciatore in varî paesi e delegato permanente alla Società delle Nazioni (1935-40) e poi all'ONU. Tra le sue opere sono da ricordare: ...
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PONCE, Aníbal Norberto
Giorgio Pullè
Scrittore e saggista argentino, nato a Buenos Aires il 6 giugno 1898, morto a Città del Messico nel 1938. Pedagogista e psicologo, discepolo di J. Ingenieros: la [...] più alta figura intellettuale che il marxismo abbia prodotto nell'America Latina.
Le sue opere di storia e di critica storica su Sarmiento (La vejez de Sarmiento, 1927, e Sarmiento, constructor de la nueva Argentina, 1932), rappresentano quanto di ...
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Personaggio letterario, protagonista di una serie di romanzi polizieschi dello scrittore statunitense Willard Huntington Wright, noto con lo pseudonimo S.S. Van Dine (Charlottesville, Virginia, 1888 - [...] New York 1939). È un detective, raffinata figura di investigatore intellettuale ed esteta.
Fanno parte della serie: The Benson murder case (1926); The canary murder case (1927); The Green murder case e The bishop Murder Case (1928); The scarab murder ...
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Scrittore e giornalista russo (n. Vol´sk, Saratov, 1886 - m. 1953); confinato e incarcerato per aver partecipato alla rivoluzione del 1905, cominciò a scrivere intorno al 1920, descrivendo acutamente la [...] vita russa, in particolare quella della borghesia intellettuale, prima e dopo la rivoluzione (Oktjabr´ "Ottobre", 1923; Čelovek i pustynia "L'uomo e il deserto", 1926; Pobeditel´ "Il vincitore", 1927). ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...