L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] 2 P. Camporesi, Cultura popolare e cultura d'élite fra Medioevo ed età moderna, in Storia d'Italia, Annali, IV, Intellettuali e potere, Torino 1981, p. 132. 3 Negli ultimi decenni le indagini sul Concilio di Trento sono state numerose a cominciare ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] J.-H. Soret, Philosophies de l’action catholique. Blondel-Maritain, Paris 2007, pp. 246-297.
97 Cfr. Luigi Sturzo e gli intellettuali cattolici francesi (1925-1945), a cura di É. Goichot, Soveria Mannelli 2003, pp. 57-149.
98 Cfr. É. Goichot, Sturzo ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] rigidamente tomista e l'assenza, di contro, di una cultura giuridica e letteraria costituirono il bagaglio teorico e intellettuale del domenicano. Lettore di teologia, negli anni Trenta del secolo Ghislieri insegnò in alcuni conventi dell'Ordine, tra ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] risultato di tradurre e glossare in volgare il latino delle scritture. Dal pulpito si forma e definisce un vocabolario intellettuale, che spiega cos’è ingiuria («sostenere pena non meritata»: sermone del 26 dicembre 1305), invidia («non è altro che ...
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Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] qualsiasi categoria di soggetti, donne e bambini compresi. Nel mondo dei lele si era verificata una sorta di vuoto intellettuale: le forme di religiosità locale spiegavano bene l'origine del male e della sventura, offrendo degli strumenti rituali per ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] , Biblioteca comunale Augusta, Fondo vecchio, J.115, cc. 104r-111r).
È soltanto nei primi anni del Cinquecento che la presenza intellettuale del M. si fa più incisiva, in corrispondenza con il sodalizio che lo legò a Iacopo Sadoleto (a Roma dal 1498 ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] nella sua familia, con il titolo di cappellano, un personaggio che era destinato a diventare il fulcro della vita intellettuale alla corte avignonese per poco meno di un ventennio: Francesco Petrarca. Gli era stato presentato dal fratello Giacomo nel ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] 1612 nel palazzo del cardinale Cesi in Borgo e venne sepolto nella Chiesa di S. Onofrio. A coronamento di un percorso intellettuale di primo piano giunse, nello stesso anno, l’ascrizione postuma all’Accademia dei Lincei.
Il Trattato dell’ingegno dell ...
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GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] , TIVv-VIr).
La serietà con cui il G. si dedicò all'esercizio poetico è forse da leggere sullo sfondo di una certa ambizione intellettuale, testimoniata da una lettera a Erasmo da Rotterdam del 1° giugno 1535: su suggerimento di L. Baer e di A. von ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] : la congregazione aveva come scopo quello di radunare i sacerdoti di diversa nazionalità e di notevole levatura intellettuale presenti a Roma, i quali nelle riunioni, solitamente bisettimanali, discutevano problemi vari, dalle questioni morali all ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...