PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] del fronte, in L. Bracci Testasecca, Dai Dragoni del Genova ai bersaglieri di Boriani. Il diario di guerra di un intellettuale aristocratico, a cura di M. Bracci Testasecca et al., Udine 2006, pp. 155-183; M. Mondini, Between subversion and coup ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] fu definitivamente trasferito a Napoli, in qualità di direttore della Pinacoteca al Museo. Nel capoluogo campano conobbe gli intellettuali che vi operavano, in particolare Croce, Di Giacomo e Gemito. Accanto all'attività di funzionario, svolta senza ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] non solo le cortesie e le raffinatezze dell'ospitalità dei Borromeo, alle isole o nei vari feudi, ma anche la vivacità intellettuale di un ambiente dove il patriziato proteggeva e favoriva i letterati.
Il B. all'inizio del secolo era un uomo di ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII, in un'epoca ricca di stimoli e impulsi innovatori, partecipando a una vita intellettuale pervasa dai più vivi fermenti. Nel 1677 pubblicò nuovamente, a Roma, una delle più importanti opere del padre, il Teatro ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] intrapresa, attività che, per lo meno dal punto di vista quantitativo, costituisce l'eredità più consistente della sua opera intellettuale. È del 1947 la prima traduzione, edita a Torino per Einaudi, Platone. La lotta dello spirito per la potenza ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] che non fosse quello di un eretico, come sostenevano clericali e anticlericali, e che anzi avesse una sua elevata dignità intellettuale ancora tutta da studiare. In tal senso sollecitava lo stesso Berti a dare alla luce il già annunciato volume sulla ...
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BARBARANI, Tiberio Umberto (Berto)
Alberto Frattini
Nacque a Verona, da Bortolo e da Adelaide Poggiani, il 3 dic. 1872. Intrapresi gli studi di giurisprudenza presso l'università di Padova, li interruppe [...] un trentennio. Il B., incoraggiato nella sua attività di verseggiatore dall'amicb pittore Angelo Dall'Oca Bianca, non fu poeta intellettuale e letterato, ma poeta d'istinto.
Come scriveva R. Simoni, che fu critico acuto della sua poesia, le opere che ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] fra loro dappertutto, si adattavano a parere amici in casa mia" (Epist.,IV, 92 e n. 1). Insomma, un salotto di intellettuali italiani e stranieri di buona borghesia, con cameriere e cuoco. Abitudinario e sedentario per natura, il C. si era lasciato ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] e sociale, della parsimonia nei costumi di vita e dell’amore per l’erudizione e la cultura. Dal punto di vista intellettuale, fu determinante l’ambiente con cui entrò in contatto alla facoltà di giurisprudenza di Padova, oltre la lezione del padre ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] . 9-47; E. Garin, La filosofia, Milano 1947, pp. 645-651; A. Gramsci, R. A. e la filosofia della prassi, in Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, Torino 1949, pp. 184-186; G. Tarozzi, R. A. a trent'anni dalla morte, in Filosofia, I(1950 ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...